Forex trading e tutto quello che c’è da sapere

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Come funziona il Forex trading? Alla base c’è il cambio di una valuta con l’altra ma poi c’è molto di più da scoprire e comprendere se si vuole attivare qualche strategia vincente.

Più precisamente, una valuta è l’unità di scambio della moneta di un Paese, mentre il cambio (chiamato tecnicamente il tasso di cambio) è il numero di unità di una valuta che possono essere acquistate con un’altra valuta

Ogni valuta è indicata con un codice alfabetico composto da tre lettere. Ecco qualche esempio:

EUR sta per Euro

USD sta per Dollaro statunitense

CAD per CAD,

CHF indica il Franco svizzero

GBP la sterlina inglese

JPY lo Yen giapponese

Il cambio sarà dunque comporto da due valute, divise generalmente da un trattino, lo slash oppure scritte tutte insieme: EUR-USD, GBP/USD, EUR/JPY, e così via. Dove la prima valuta riportata è la “valuta base”, mentre la seconda è una “valuta quotata”.

Parliamo di seguito dei principali scambi con le quotazioni Forex in tempo reale.

Il trading Forex vede come attori principali i cosiddetti trader istituzionali. Vale a dire istituti bancari, Banche centrali dei vari stati, multinazionali, Hedge found, grandi capitalisti, istituzioni, ecc. Mentre i piccoli trader, quelli che cioè investono somme molto ridotte sono detti trader retails.

Sul mercato Forex è possibile trovare tre grandi famiglie di coppie valutarie:

Major

Principali

Esotiche

Essi si distinguono dal fatto che le coppie valutarie Major sono quelle che vedono sempre la presenza del dollaro statunitense scambiato con un’altra valuta principale. Quindi Euro, Sterlina, Yen, Rublo, ecc.

Le coppie principali sono quelle in cui non c’è il dollaro statunitense, ma comunque le valute sono quelle di importanti aree economiche.

Invece, le valute esotiche sono quelle che vedono anche la presenza del dollaro statunitense, ma anche la presenza di valute di Stati emergenti o economie minori.

La coppia valutaria più scambiata è quella EUR/USD. Mentre le coppie esotiche sono quelle generalmente più volatili. Che offrono quindi profitti più elevati ma presentano anche rischi di investimento maggiori.

Quali sono le commissioni sul Forex trading?

Il nome del costo del trading Forex è lo spread, traducibile in differenziale. Un termine che in realtà a noi italiani rievoca il brutto periodo di fine 2011, quando lo spread saliva alle stelle. Ma in tal caso, si trattava del differenziale tra i Bond italiani e i Bunt tedeschi. Alias i rispettivi titoli di stato italiani e tedeschi.

Lo spread sul Forex è di fatto un costo generalmente fisso, indicato in pip. Quest’ultima è una unità di misura della variazione della quinta cifra del tasso di cambio.

Per esempio, se un Broker prevede un Pip di 5 sul cambio EUR/USD, allora pagherò il suo valore, per esempio 1,1276, più 5 pip. Quindi 1,1281.

Ecco perché, oltre alla questione licenza e servizi offerti dal Broker visti prima, occorre tener presente la questione costi. Poiché sono voci che alla lunga finiranno per gravare sul vostro profitto finale. Dunque, meglio tenere d’occhio spread e commissioni previste dal Broker.

A prescindere da tutto ciò, dovete sempre ricordare che per fare trading bisogna appoggiarsi ad una piattaforma accreditata, un classico esempio lo trovate cliccando qui su forex etoro.

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