Moto GP di Malesia

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I risultati della Moto GP di Malesia, hanno fatto sobbalzare gli appassionati che si sono piazzati molto presto avanti alla tv per vedere un Marc Marquez che nonostante la penalità ha comunque vinto.

Triste epilogo invece per Valentino Rossi, sfortunato fino alla fine quando cade a 4 giri dalla bandiera a scacchi. Una scivolata lo ha tolto di scena, servendo così su un piatto d’argento la vittoria allo spagnolo.

A Sepang, Marc Marquez trionfa anche al Gran premio della Malesia 2018. Il campione del mondo MotoGp ha portato la sua Honda al primo posto sul traguardo, precedendo la Suzuki di Alex Rins e la Yamaha di Johann Zarco. Sesto posto per la Ducati di Andrea Dovizioso, mentre Andrea Iannone è caduto durante il primo giro. Con la caduta di Rossi, Dovizioso è matematicamente vicecampione del mondo.

In partenza infatti è stato Valentino a ottenere lo spunto migliore e si porta al comando, dominando fino a una scivolata alla curva 1. Il nove volte campione del Mondo rientra in pista e taglia il traguardo in 18 esima posizione.

Non si ferma il portacolori del team Repsol Honda che dalla settima casella rimonta fino a salire sul gradino più alto del podio. La vittoria di Marquez e il quinto posto di Dani Pedrosa regalano il titolo costruttori a Honda, che riesce ad avere la meglio su Ducati con 50 punti di vantaggio.

Grande rimonta anche da parte di Maverick Viñales che con l’altra Movistar Yamaha chiude in quarta posizione dopo essere partito dall’undicesima posizione. Nelle fasi finali si avvicina anche a Rins e Zarco, ma non riesce a lottare per il podio con i due avversari, troppo distanti.

Insomma per Marc si tratta dell’ennesima gioia di un 2018 vissuto da dominatore. Ha fatto sua la gara di Sepang ed è incredibile il fatto che sia riuscito ad ottenere questo risultato, nonostante la penalità in qualifica.

Questi i risultati al termine di una domenica davvero da incubo per i colori italiani.

Il 93 ha sfruttato al meglio il regalo di Valentino, che aveva dato l’impressione di poter rompere il suo lungo digiuno di vittorie.

Il Dottore infatti è partito fortissimo, ha dettato il passo restando al comando per 16 giri, ma poi è scivolato sul più bello. Al pesarese, ormai, resta solo il GP di Valencia per provare a togliere la cifra “0” dalla voce vittorie stagionali. Qualcosa che non gli accade ormai dai tempi della Ducati.

Inoltre il ritiro di Pirro e il deludente 6° posto di Dovizioso, probabilmente sorpreso dal caldo inaspettato e mai in gioco per le posizioni da podio, hanno aritmeticamente infranto le speranze iridate per quanto riguarda il mondiale costruttori, andato ufficialmente alla Honda.

Peccato per Andrea Iannone, finito a terra al secondo giro mentre inseguiva Marquez.

In top 10 anche Bautista con la Ducati del team Angel Nieto, Miller e Petrucci con le due Ducati Pramac e il padrone di casa Syahrin con l’altra Yamaha Tech 3. Un gran risultato per il malese, sotto gli occhi del proprio pubblico.

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