Mercatini di Natale fuori dall’Europa
Certo l’Europa è ricca di mercatini di Natale che il mondo intero ci invidia. Ma vi siete mai chiesti se lì fuori dai confini europei, c’è qualcosa che invece noi potremmo invidiare?
Da europea il dubbio me lo sono posta e così ho iniziato una ricerca su quelli che sono i mercatini più belli nel mondo.
Ho scoperto che anche l’America ha la sua cultura in questo, a Chicago infatti c’è il “Christkindlmarket”. Ispirato da Norimberga, Chicago ce l’ha messa davvero tutta per replicare un tipico mercatino di Natale tedesco. Si trova nel Daley Plaza, nel centro di Chicago, ed è il mercatino di Natale tedesco più grande degli Stati Uniti. Qui trovate centinaia di chioschi a righe bianche e rosse, nello stile dei tipici bastoncini di zucchero natalizi che offrono prodotti classici della Germania come schiaccianoci e orologi a cucù della Foresta Nera, ma anche mantelle dell’Ecuador e un’ampia gamma di regali realizzati a mano. A farla da padrona qui sono gli stand gastronomici, con specialità invernali della Baviera, come bratwurst le salsicce i sempre presenti sauerkraut, ovvero i crauti, il tipico gulasch e le schnitzel, le cotolette. Per finire bellezza con mele cotte, pretzel prelibati e, ovviamente, il Glühwein, l’immancabile vin brulé speziato, servito però in un’ineguagliabile tazza a forma di stivale, proprio come accade tipicamente a Vienna.
Mentre non ha copiato nessuno, la Lettonia, qui è tutto naturale e a Riga, “La Città Vecchia” si trova il principale mercatino di Natale della capitale lettone che sembra uscito da un libro delle fiabe. Situato nella Piazza della Cattedrale, nel cuore del centro storico, questo mercatino è inserito nella lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità – UNESCO e trabocca di prodotti artigianali locali, candelabri in legno della Lettonia, candele di cera e indumenti invernali lavorati a maglia, solo per citarne alcuni. Anche qui non manca, il vin brulé ma anche mandorle tostate o pan di zenzero glassato. Ottime le carni affumicate locali e non vi dimenticate di provare il miele lettone, una specialità alquanto rinomata.
Fuori dai confini europei, assolutamente da non perdere è un mercatino di cui vi abbiamo già parlato e che va assolutamente citato nuovamente, con altre importanti informazioni. Siamo in Russia, il famoso mercatino della “Piazza Rossa di Mosca”. Di fatto se volete scegliere le date della vostra permanenza, considerate che il Capodanno è una delle feste principali in Russia e si è cominciato a festeggiarla molto tempo fa. Fino al 1700 l’arrivo dell’anno nuovo era festeggiato a inizio di marzo, mentre dal XV secolo la data era il primo settembre. Il primo imperatore russo, Pietro I, introdusse un nuovo calendario che partiva dal Natale, dunque, l’allora anno 7208 “dalla creazione del mondo” divenne il 1699. Pietro ordinò che si festeggiasse Capodanno il primo gennaio come in Europa, che si facessero gli alberi di Natale e che si decorassero le strade principali di Mosca. L’abete divenne così il simbolo di due feste, il Natale e l’Anno nuovo. Qui si compie un viaggio nell’artigianato molto particolare, grazie ai numerosissimi gli stand, si dice siano più di duecento, e rappresentano l’opportunità per regali molto particolari. Famosissimi sono gli oggetti in legno, fra i quali saliere, zuccheriere, cofanetti e cucchiai, dipinti di nero e di rosso, con elementi color d’oro e decorazioni che vedono protagonisti fiori e rami.