MotoGP Valencia – Conferenza stampa

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Una conferenza che ha lasciato un po’ tutti scioccati, con la dichiarazione di Jorge Lorenzo che in conferenza stampa per la MotoGP Valencia, ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP.

Lo ha fatto qui a Valencia, ha scelto di farlo dopo 18 stagioni nel Motomondiale, 5 titoli e 68 vittorie. Nove stagioni insieme alla Yamaha, la parentesi più bella della sua carriera, che gli ha regalato tre titoli MotoGP. Poi la decisione di lasciare la casa di Iwata per trovare nuovi stimoli, l’avventura deludente in Ducati, nonostante tre vittorie. Fino al capitolo finale in Honda che non gli ha mai dato soddisfazioni.

Chiusi i rapporti con Ducati, grazie ad un fitto dialogo con ALberto Puig ha deciso di accettare la sfida a condividere il box con un “personaggio scomodo” come Marc Marquez. Non ha mai avuto timore di accettare nuove sfide, ma la sfortuna ha pre troppo tempo recitato un ruolo indelebile in questo suo finale di carriera.

Partendo dall’incidente di Aragon nel 2018, poi la caduta in Thailandia, l’infortunio in inverno durante un allenamento sullo sterrato. Poi ancora la caduta in Catalunya, fino all’incidente di Assen. Una lunga e fitta scia nera di eventi che lo hanno messo a dura prova.

È stato in Olanda che Jorge Lorenzo ha capito che era il momento di tirare i remi in barca. Le moto hanno un ruolo primario nella vita di un pilota, ma allo stesso tempo non sono tutto, per fortuna lui se ne è accorto.

Arriva un momento nella vita in cui bisogna chiudere il libro dei sogni e aprire quello della realtà spesso, cruda. Il prossimo anno a Jerez entrerà ufficialmente tra le MotoGP Legends.

“Grazie di aver accettato questo invito, sono orgoglioso di vedervi qui. Annuncio il mio ritiro, è difficile per me, sono qua per dirvi che questa sarà la mia ultima gara in MotoGP. E lascio come pilota professionale. – così ha esordito il pilota – Chi mi conosce sa quanto io sia perfezionista. I miei migliori anni in carriera li ho passati con Yamaha, ma avevo bisogno di ulteriori stimoli. Così sono passato in Ducati, ma i risultati non sono stati buoni anche se ho vinto qualche gara. Poi ho firmato con Honda, mi ha dato un’altra spinta. Ho ottenuto il sogno di tanti piloti, ho avuto subito un ruolo importante, non ho potuto essere nelle condizioni fisiche normali per essere veloce. Poi la moto non era adatta al mio modo di correre. Ho provato a lavorare con il team, pensavo fosse questione di tempo. Al Montmelò ho avuto un incidente, pochi giorni dopo sono caduto ad Assen. Quando rotolavo sull’asfalto ho pensato: ‘Vale davvero la pena?’. Forse è l’ora di smettere. Ma ho deciso di riprovarci, non volevo prendere una decisione così in fretta e ho continuato. Ma non sono stato in grado di ritrovare la pazienza per scalare questa montagna. Io amo vincere e mi sono reso conto che non era più possibile. […] Sono dispiaciuto per Honda, soprattutto per Alberto (Puig) che mi ha dato questa opportunità“.

Carmelo Ezpeleta, risponde così al pilota:

“Grazie per tutto quello che hai fatto, sia dal punto di vista umano che sportivo. E’ stato incredibile in tutti questi anni, ha avuto una grande carriera, conoscendolo so che adesso è felice. Al prossimo Gran Premio di Jerez sarà una MotoGP Legend”.

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