Turismo di Prossimità, ed è vacanza tutto l’anno

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Turismo di prossimità. Quante volte l’avete sentita questa frase? Sembra essere la formula ideale per salvare una stagione minata ormai da mesi dalla Pandemia. È di base un tipo turismo che punta a quel piccolo ma capace turismo che se ben avviato, permette di sviluppare grandi numeri. Quella piccola vacanza che porta una famiglia, una coppia, un gruppo o un visitatore a scegliere di riposarsi praticamente a quattro passi da casa.

Il Turismo di prossimità è quello che vedete muoversi nei fine settimana. C’è un mondo intero che il venerdì chiude la porta di casa e si mette in macchina per fermarsi a meno di 150 chilometri, poco più di un’ora d’auto. Per questo le nostre Guide Viaggio da questo agosto sono dedicate a questa tipologia di turismo, perché permette a tutti di scoprire posti che normalmente non avrebbero visitato.

L’Umbria, ad esempio ha costruito su questo una fetta concreta dei suoi bilanci turistici e quest’anno è toccato anche ad altre Regioni puntare ai turisti locali, visto che per gli stranieri, spostarsi è stato veramente molto difficile.

E dire che fino a poco tempo fa il Turismo di prossimità stava letteralmente entrando in crisi, a causa dei biglietti low cost che con pochi spiccioli, permettevano a tutti di mirare a territori stranieri. Il Covid ha allungato le distanze, anche quelle che prima in 15 minuti collegavano due Comuni, rendendo più tranquillo viaggiare dietro casa.

Intanto diamo qualche numero per meglio comprendere la situazione.

A metà luglio un’analisi di Isnart-Unioncamere era stata chiarissima, i flussi sarebbero scesi, per il Lazio di 800mila presenze, il che ha significato dolori, considerando che tutto ciò è iniziato a Febbraio.

Vigeva in tutto ciò la consapevolezza che il turismo di prossimità l’avrebbe fatta da padrona e le terre che più sono ‘modellate’ per quel tipo di turismo sarebbero state privilegiate.

Terre come la Ciociaria e la Costiera Amalfitana, con angoli quieti, distanziamento sociale possibile, vedute, affacci e scorci naturalistici mozzafiato, con borghi caratteristici. Posti in cui arte, eventi, cultura, gastronomia e strutture ricettive sono un mix di meraviglia estetica e misura umana.

Insomma oggi come non mai, ci siamo resi conto che la natura ci aveva messo a disposizione un patrimonio da tradurre in economia attiva che non poteva restare inutilizzato.

Per questo il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo lancia un contest di “content marketing” vale a dire un concorso per creativi.

L’obiettivo è trainare la ripresa del settore turistico italiano ed individuare creativi che sappiano raccontare il turismo in Italia attraverso progetti innovativi di produzione di audio, video e game originali, inerenti al turismo “di prossimità”, nei borghi e al cosiddetto turismo “lento”, che rispondono in pieno alle esigenze di sicurezza imposte dall’emergenza Covid-19.

Viaggio in Italia. Nuovi modi di raccontare il turismo’, ha preso il via il primo settembre per chiudersi alle ore 15 del 2 ottobre 2020. In collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti, il contest mette a disposizione 180.000 euro per 6 progetti creativi e inediti da realizzare entro novembre 2020.

La proposta creativa, specifica il MiBACT, dovrà essere innovativa in termini di codici, format e “tone of voice” e non deve avere ristrette connotazioni geografiche o stagionali.

Seguiteci e la settimana prossima ne saprete di più…

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