Ti spiego come funziona la Leva Finanziaria

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Vi siete appena avvicinati al trading e state scoprendo termini come “leva finanziaria” e tanto altro? Fermatevi a leggere questo articolo, vi spiegheremo con poche e semplici parole i concetti chiave.

Nello specifico la leva finanziaria dei CFD è un meccanismo che consente di investire con piccoli capitali, impiegando solo una frazione del valore sul quale si negozia.

Ad esempio, con una leva di 1:10 bastano 100€ per investire su asset per un valore di 1.000€. Per tale motivo, i CFD rappresentano un’opzione interessante per chi desidera investire piccole somme.

Per capirne meglio il funzionamento della leva, vi consigliamo di vederla nella pratica su una piattaforma di trading. Potete farlo ad esempio, tramite un conto demo gratuito che vi consente di praticare per tutto il tempo che desiderate, senza bisogno di depositare. Per trovarlo basta cliccare qui su trading e-toro online.

Sembra incredibile ma per spiegare il funzionamento della leva dei CFD possiamo rifarci al concetto di leva nella fisica. Infatti, essa consente di sollevare dei corpi con uno sforzo minore rispetto al peso dell’oggetto.

Quindi, con la leva il risultato è che si investe solo una piccola parte rispetto al capitale su cui si negozia. Questo concetto è bene impararlo perché se ad esempio voglio negoziare su 1.000€ nel mercato Forex, con una leva di 1:30 anziché investire 1.000€ potrò investire “solo” 33€.

Come si può ben capire, una cosa è investire 1.000€, un’altra è investire 33€. Per chi non dispone di alti capitali, è decisamente più fattibile.

Ma veniamo ad un dettaglio che effettivamente molti aspetteranno.

Il capitale che effettivamente viene richiesto per l’investimento viene chiamato margine richiesto. Ad esempio, se si investe su un capitale di 1.000€ con una leva di 1:30, nei fatti si sta investendo solo 33€ del vostro portafoglio. Ebbene, quei 33€ rappresentano il margine richiesto.

Il margine richiesto si compone di due parti:

Margine iniziale;

Margine di mantenimento.

Del margine richiesto, una parte viene “bloccata” per tutto il tempo in cui la posizione resta aperta, come garanzia a tutela del broker. Questa parte che viene bloccata si chiama “margine di mantenimento”. Si chiama “di mantenimento” proprio perché consente di mantenere aperta la posizione.

Mentre invece per quanto riguarda i conti di trading professionali, ovvero per i trader con più esperienza comprovata, c’è la possibilità usare leve molto più alte. Più alta è la leva, maggiore è il rischio (anche se è possibile negoziare con capitali ancora più piccoli), poiché le variazioni di prezzo influenzano più velocemente il capitale disponibile.

Per aprire conti professionali occorre avere dei particolari requisiti, che potrete verificare al momento dell’apertura del conto e con l’aiuto del servizio clienti ma non dimenticate che occorre avere anche esperienza, aver investito effettivamente e costantemente e avere un portafoglio importante.

Il conto base è comunque necessario e sufficiente per partire nel modo giusto, in modo tale da prendere confidenza col mercato, fare esperienza e successivamente, se lo si desidera, aprire nel tempo un conto professionale.

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