Viaggiare Sicuri con Fido

Condividi

Molti sono già in viaggio, altri si preparano a partire e come sempre vi ricordiamo la nostra Guida Viaggio sul Viaggiare Sicuri. Questa in particolare è dedicata ai nostri amici a 4 zampe i quali, forse peggio dei bambini soffrono particolarmente lo stress del viaggio.

Informatevi bene quindi, viaggiare con Fido è possibile ma considerate che aerei, treni, navi e persino le auto hanno le loro regole, sia a livello Nazionale che Internazionale, le leggi vigenti sono molto rigide a riguardo.

Quello che purtroppo manca ancora sono i “Diritti del Passeggero” che non sono stati estesi anche a loro, cosa che ci sembra particolarmente assurda, trattandosi di esseri viventi.

Per fortuna però esistono leggi che tutelano il loro benessere durante il viaggio. Leggi che ovviamente variano da paese a paese e negli accordi internazionali fra Nazione e Nazione, quindi prima di allontanarvi troppo dalle vostre leggi, informatevi bene su quelle della Nazione dove vi state recando.

In molte nazioni infatti, le leggi risultano essere genetiche, una linea guida per lo più, e fra questi, vi è l’Italia. Regole diverse valgono anche per le diverse compagnie di trasporti, quindi informatevi bene presso la compagnia con cui avete intenzione di viaggiare, con largo anticipo.

L’associazione IATA che sta per International Air Transport Association, coinvolge quasi tutte le linee aeree mondiali, fornisce delle linee guida molto dettagliate in base ai vari Paesi in cui si viaggia. Quindi iniziate pensando che in generale, quando si compra un trasportino per viaggiare con il proprio animale, è bene assicurarsi che sia omologato IATA.

Ciò è fondamentale per evitare che accada ciò che è successo con la United. La storia del cane morto durante il volo dell’United nel marzo 2018, perché chiuso nella cappelliera dell’aeromobile fece veramente indignare molti, di fatto la notizia fece in poche ore il giro del mondo.
La compagnia United in realtà, permette di portare animali domestici a bordo (cane, gatto, coniglio e alcuni uccellini da compagnia) e prevede che questi siano tenuti sotto al sedile di fronte al passeggero (quindi non nella cappelliera), all’interno di appositi trasportini e per tutta la durata del viaggio. Si tratta di una regola molto comune ed è in linea con le normative americane.

Di fatto la legge americana ha un regolamento sul benessere animale (il federal Animal Welfare Act) che spiega quali sono i requisiti necessari per trasportare un animale domestico durante un volo aereo.

Quando si tratta di cuccioli devono avere almeno 8 settimane ed essere già svezzati, in modo da evitare il rischio che un cucciolo che dipende dal latte materno venga allontanato dalla madre a causa del viaggio.

I trasportini all’interno dei quali vanno tenuti, devono sottostare a caratteristiche precise riguardo a dimensioni minime, fattezza e materiali, le quali garantiscono che l’animale abbia spazio a sufficienza, un buon ricambio d’aria e sia protetto da eventuali traumi durante il trasporto. Queste regole valgono sia che l’animale viaggi in cabina, sia che venga trasportato separatamente dal proprietario quando si effettua il cosiddetto “cargo”. Anzi, in questo caso la compagnia aerea è tenuta a rispettare regole sull’alimentazione e sulle temperature a cui gli animali vengono esposti.

In Italia, in quanto Paese europeo, si fa riferimento alle normative sul benessere animale della Comunità Europea. Secondo queste normative, gli animali vanno protetti da sofferenze inutili e ingiustificate. Come ad esempio lasciare l’animale senza cibo o al caldo per molte. In merito il sito del Ministero della Salute italiano ci viene in aiuto, fornendo delle guide molto utili da consultare in base alla propria modalità di viaggio.

Condividi