Viaggiare – Nuove regole Nazione X Nazione

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Come ogni mese, ecco la nostra Guida viaggio per viaggiare all’estero e seguire attentamente le regole contro il Covid-19.

Tamponi e quarantene, cosa è cambiato.

Dal 26 aprile, soprattutto l’Italia sono cambiate le norme anti-Covid per spostarsi lungo lo stivale, ma per viaggi all’estero, per turismo o per altri motivi, bisogna fare attenzione ai tamponi e alle “quarantene”, infatti fino a domani 30 aprile, fanno fede il DCPM del 2 marzo e l’ordinanza del 16 aprile scorso.

Come sempre vi ricordiamo che le normative possono cambiare e le informazioni si possono trovare sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Al rientro in Italia c’è l’obbligo di compilare un’autodichiarazione che verrà a breve sostituita da un formulario digitale di localizzazione, poi bisogna informare del proprio ingresso in Italia il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente, sottoporsi a test molecolare o antigenico, e osservare 5 giorni di quarantena.

Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia, i luoghi dove si può andare senza necessità di motivazione, ma al rientro dal 19 aprile c’è l’obbligo di test molecolare o antigenico, effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia, per coloro che provengano (o abbiano soggiornato o transitato), nei 14 giorni precedenti, da uno o più Stati compresi in questi elenchi.

In Brasile non è possibile andarci per motivi turistici né altri motivi, con alcune eccezioni (consultare il sito Viaggiare sicuri). Infatti, il Ministro della Salute, con varie Ordinanze, ha disposto la sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono da questo Paese o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia. Tali disposizioni sono state confermate con Ordinanza 16 aprile 2021, in vigore fino a domani 30 aprile 2021, con limitate eccezioni.

La Danimarca in materia di viaggi ha un sistema di classificazione “a semaforo”, che suddivide i Paesi in 3 diverse categorie a seconda dell’incidenza dei contagi: gialla (raccomandata attenzione); arancione (sconsigliati i viaggi non necessari) o rossa (sconsigliato ogni tipo di viaggio). L’Italia e la quasi totalità dei Paesi europei sono “arancioni” e l’ingresso nel paese è consentito solamente con un comprovato valido motivo. Tale suddivisione è oggetto di aggiornamenti settimanali.

Fino a domani 30 aprile 2021 l’ingresso o il transito in Portogallo è consentito solamente per i viaggi essenziali, per motivi professionali, di studio, di ricongiungimento familiare, di salute o per ragioni umanitarie.

Gli Usa sconsigliano viaggi in Italia, “Rischio Covid a livello massimo”. L’Italia, infatti, è stato inserito dal governo di Washington in categoria 4 di rischio, il livello più alto, così come per l’80% dei Paesi mondiali a causa della pandemia in corso. L’avvertimento è apparso la settimana scorsa sul sito istituzionale dell’ambasciata americana a Roma. Nell’avviso, datato 21 aprile 2021, si ricorda inoltre ai connazionali di usare “cautela” anche contro il pericolo potenziale di attentati sul suolo italiano. Non si tratta di un divieto assoluto ma di un cosiddetto “Travel Advisory”, un’indicazione di possibile pericolo per chi si trova a spostarsi sia per turismo o comunque per viaggi non essenziali che per lavoro o altro.

Le raccomandazioni delle autorità Usa arrivano mentre il Paese si appresta a superare le 200 milioni di somministrazione di vaccini anti covid entro la settimana. Lo riferisce un funzionario della Casa Bianca, ricordando che il target era stato annunciato dal presidente nei suoi primi 100 giorni di mandato.

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