Viaggiare da una Nazione all’altra nei giorni del Coronavirus

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Continuano le misure di sicurezza nei giorni del Coronavirus, misure che necessariamente vi riportiamo nelle nostre guide viaggio.

A pronunciarsi sull’emergenza Coronavirus è anche la Direzione Generale del personale del Parlamento Europeo, che ha emesso una circolare nella quale chiede ai membri dello staff e a tutti i dipendenti del Parlamento che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato nelle zone colpite dal Coronavirus (compreso anche il Nord Italia, sede dei due focolai in Lombardia e Veneto) di restare a casa per 14 giorni.

Ecco le reazioni delle Nazioni:

Sappiate che con il diffondersi dei contagi sul territorio italiano, anche la Gran Bretagna ha deciso di mettere in quarantena gli italiani che arrivano dagli undici comuni interessati dai focolai. Una misura che in maniera del tutto lecita, coinvolge anche coloro che non presentano alcun sintomo all’arrivo nel Regno Unito. Per tutti gli italiani che arrivano dal Nord della penisola è inoltre prevista una quarantena di 14 giorni.

La reazione de Sud Africa:

Il Sudafrica ha annunciato che tutti i visitatori che provengono dall’Italia saranno sottoposti a controlli medici supplementari, e chi entrerà nel Paese dovrà contattare le autorità in caso di sintomi influenzali riconducibili quindi al coronavirus.

La reazione della Francia:

Marine Le Pen ha proposto di valutare la chiusura dei confini con l’Italia, ma il suggerimento non è stata accolto. Il Paese ha però disposto 14 giorni di isolamento per chi rientra da Lombardia e Veneto, le due zone colpite dai focolai di coronavirus.

La reazione del Kuwait:

Il Kuwait ha sospeso tutti i collegamenti aerei con l’Italia, si tratta del primo Paese a prendere una decisione così rigida. Nella tarda serata del 24 febbraio le autorità locali dell’aviazione civile hanno spiegato che:

«data la scoperta di diversi casi di coronavirus nella Repubblica italiana tutti i voli dagli aeroporti italiani non potranno atterrare nello scalo internazionale del Kuwait fino a nuove disposizioni».

La reazione della Croazia:

La Croazia ha sconsigliato ai suoi cittadini i viaggi in Italia, e ha disposto un protocollo speciale per chi arriva nel Paese dalle regioni italiane di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. In sostanza chi entra nella Nazione da queste zone con sintomi influenzali, deve rispettare un periodo di isolamento in ospedale, mentre chi non ha alcun sintomo dovrà sottoporsi a un controllo obbligatorio, nei successivi 14 giorni. La Romania, poi, è stato uno dei primi Paesi a prendere provvedimenti per gli italiani provenienti dalle «zone rosse». Questi devono infatti sottoporsi a un periodo di quarantena di 14 giorni.

La reazione di Israele:

Anche Israele ha sconsigliati i viaggi in Italia e al momento chiunque sia stato in Italia, a Taiwan o in Australia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Israele e sviluppi sintomi compatibili con il Covid-19 dovrà sottoporsi a controlli medico-sanitari secondo le linee guida le Ministero della Salute israeliano.

Le reazioni di Moldavia, Lettonia, Bulgaria e Romania:

Questi rientrano fra le Nazioni che stanno prendendo provvedimenti nei confronti di viaggiatori che provengono da Paesi interessati da casi di contagio, come appunto l’Italia. In Moldavia per esempio il Premier Chicu ha annunciato l’installazione di un termoscanner presso l’aeroporto di Chisinau per esaminare i passeggeri provenienti dall’Italia. In Polonia non si ritiene ancora di dover prendere misure concrete nei confronti dei viaggiatori che provengono dall’Italia, ma il governo ha chiesto a coloro che vengono dalle zone colpite di auto-controllarsi, e di far presente eventuali sintomi riconducibili al Coronavirus. In Lettonia ai viaggiatori che sono stati in Lombardia e Veneto negli ultimi 14 giorni si chiede di compilare un modulo all’arrivo nel Paese, per informare le autorità. Anche per coloro che dall’Italia arrivano in Bulgaria è richiesta la compilazione di un questionario, con la differenza che la compagnia Air Bulgaria ha comunicato la cancellazione dei voli da e per Milano. In Romania per i viaggiatori provenienti dalle «zone rosse» italiane è obbligatorio un periodo di quarantena di 14 giorni, mentre a coloro che vengono da altre località delle regioni Lombardia e Veneto sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall’arrivo in Romania.

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