Nuovo DPCM Natale 2020

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Dalla scuola ai viaggi, proviamo a chiarire cosa si può e cosa non si può fare in Italia dopo l’ultimo Dpcm attuato dal Governi per evitare la diffusione del Covid-19. Certo lo stesso Governo non è stato particolarmente chiaro, tanti sono ancora i dubbi ma proviamo qui a fare un elenco.

A quanto pare il primo obbligo è quello che ci vuole da soli la sera del Santo Natale, di fatto a Natale e Capodanno resteremo blindati, dentro i confini comunali e dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra le Regioni e divieto di raggiungere le seconde case. A detta del Governo, ciò servirebbe da scudo a una possibile terza ondata del Coronavirus.

Sarà in vigore dal 4 dicembre fino al 15 gennaio. Il decreto legge di due soli articoli, è servito per dare copertura alla stretta natalizia, dettagliata nel Dpcm. Ecco, in sintesi, ciò che in base agli ultimi provvedimenti governativi si potrà fare e, al contempo, non si potrà fare fino al 15 gennaio.

A Capodanno coprifuoco alle 19:00, la chiusura nei confini, il divieto per gli spostamenti fra comuni è in particolare previsto per il 25, il 26 e il 1° gennaio.

In base alle regioni e alla singola situazione, si potrebbe tornare in presenza per quanto riguarda gli esami e le lauree ma solo dal 7 gennaio, con le superiori in presenza al 75%.

Impianti sciistici aperti dal 7 gennaio, mentre per il nuovo anno, resterà in vigore il sistema a 3 colori.

Resta ancora una grande incognita l’orario della messa di Natale.

Dalle 22:00 del 31 dicembre 2020 alle 7:00 del 1° gennaio 2021, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Il 25, 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni, salvi quelli per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Fra Regioni, dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 sono vietati gli spostamenti, compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 sono vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni, comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Ricordiamo che è sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Diversa è la situazione per le seconde case, dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio il divieto vale anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.

Proviamo a chiarire la questione dei “Ricongiungimenti familiari”, di fatto se pensavate di raggiungere dei fratelli in altre regioni, il vostro Natale è saltato. Per il Governo infatti avete diritto a tornare dai vostri cari, solo nel caso in cui ci siano dei genitori anziani che durante le festività resteranno da soli.

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