L’ultimo giorno di Roma

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Viaggio nella città di Nerone poco prima del grande incendio.

Come ogni anno, non poteva mancare a dicembre l’ultimo libro del divulgatore più amato di tutti, Alberto Angela. Per me è diventata una vera e propria tradizione, una delle poche che fa solo bene rispettare quest’anno.

L’ultimo giorno di Roma, questo il titolo del primo di una trilogia tutta da scoprire. Libri che come racconta l’autore stesso, avrebbe voluto leggere nelle biblioteche o nelle librerie ma che nessuno ha mai scritto, almeno in Italia.

Di fatto lui stesso racconta il suo modo di scrivere, in particolare per questo libro:

«Ho usato la penna come se fosse una telecamera: seguendo i loro passi e utilizzando i loro occhi, ho provato a farvi respirare le atmosfere di allora, immaginando quello che avreste potuto vedere e sentire in giro per la città nelle ore immediatamente precedenti la catastrofe: dal caos delle vie e dei mercati, all’inferno delle concerie, dalla vita nelle insulae popolari alle botteghe dei sarti, dalle viscere del Circo Massimo alla bolgia della Suburra, dai marmi del Foro alle atmosfere multietniche di alcuni quartieri, dal Pantheon alle immense Terme di Nerone che occupavano quasi un quartiere. Tutte le persone che incrocerete sono realmente vissute a Roma in quel periodo e sono frutto di una meticolosa ricerca su lapidi e fonti antiche. Ho cercato, insomma, di dare la massima verosimiglianza possibile al racconto».

Vi posso assicurare, che mai come ora oltre che scrittore si ha quasi la sensazione di avere a che fare con un regista, dal primo “sguardo” si apre una panoramica che fa sognare. Ho letto molte opere di questo autore e tutte finiscono sempre con l’essere divorate. C’è sempre quella sensazione di volerne sapere di più, quasi come quando leggo un giallo, per sapere chi è il colpevole.

In questo caso, per chi come me ha studiato l’arte e la storia, troverete informazioni che neanche nei testi universitari esistono, dettagli ma anche ipotesi che vi lasceranno più ricchi. Tutti elementi che l’autore, con molta onestà, vi spiegherà anche da dove sono nati, se si tratta di ipotesi o di dettagli che provengono da scoperte certe.

Un libro che consiglio vivamente, un ottimo regalo per gli amanti della storia di Roma, per gli studenti, per il popolo di Roma e per i pompieri. Il motivo di quest’ultima categoria, scopritelo da soli…

«Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d’acqua di una fontana, l’abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante».

Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore…

 

L’ultimo giorno di Roma. La trilogia di Nerone. Libro 1 lo trovate disponibile su Amazon.

Buona lettura

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