MotoGP, nuovi cambiamenti al calendario

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Ormai non c’è certezza che tenga, di fatto a seguito delle restrizioni imposte dal governo tedesco, anche il Gran Premio di Germania MotoGP è stato spostato a data da destinarsi, così il primo GP in programma in calendario sarebbe ora l’appuntamento sul tracciato di Assen il 28 giugno.

Da ieri è ufficiale, il Gran Premio di Germania non si terrà il 21 giugno, i responsabili del Sachsenring con Dorna stanno cercando di fissare una nuova data per l’appuntamento in terra tedesca. Questo eprché il governo del paese ha imposto la chiusura fino al 31 agosto per tutti gli eventi e le manifestazioni di grandi dimensioni, come può essere appunto un Gran Premio della MotoGP.

Vista la pandemia in atto si tratta di una sana decisione, basti pensare che lo scorso anno il GP tedesco aveva riunito la bellezza di 201mila persone, di fatto è il terzo nella classifica dei GP con la maggior presenza di pubblico, dopo il GP di Thailandia che ha riunito 226.000 e quello francese che ne conta 206.000).

Impensabile oggi una cosa del genere, con la pandemia di coronavirus, organizzare un evento del genere e sarà anche difficile adesso riprogrammarlo nel contesto del calendario della MotoGP.

Infatti oggi come oggi, sono anche senza una data il GP di Jerez, originariamente in programma il 5 maggio, quello d’Italia al Mugello che doveva essere il 31 maggio e quello di Catalogna che era fissato per il 7 giugno. Allo stato attuale dei fatti pare non ci sia letteralmente tempo a disposizione, considerando che se non si inizierà a correre a porte chiuse a fine giugno, non servirà correre tutta l’estate per salvare l’intere campionato di motomondiale.

Resta quindi per ora in calendario l’appuntamento ad Assen, in Olanda, che rappresenterebbe così il primo GP provvisorio della stagione, previsto per il 28 giugno. Difficile però pensare che anche questo non subirà modifiche come è stato fino ad ora per tutti gli altri.

In Olanda per ora il governo ha imposto restrizioni sui grandi eventi fino al 1° giugno, ma non è da escludere che vengano quindi prorogate. È più probabile pensare che il campionato possa iniziare verso agosto o settembre, sperando che nel frattempo il numero dei contagi sia calato e i governi concedano la possibilità di svolgere le manifestazioni sportive a porte chiuse.

È tutta una grande incognita, molto dipende dalla situazione sanitaria in ogni singola Nazione, se non addirittura nella regione in cui dovrebbe svolgersi ogni GP. La situazione potrebbe salvarsi solo se a partecipare fosse il minimo indispensabile del personale, con un isolamento totale box per box anche durante il viaggio e senza alcun contatto con la popolazione locale.

Tutto questo potrebbe permettere a molti di salvarsi dal punto di vista economico, senza contare che risolleverebbe il morale di molti appassionati bloccati in casa in tutto il mondo.

Come sempre non resta che attendere, visto che le notizia cambiano quasi di giorno in giorno, altro che di settimana in settimana.

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