Valentino e il Nuovo Sponsor

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È arrivata a Capodanno la notizia, accordo firmato, sarà Mooney il title sponsor del Team di Valentino Rossi in MotoGP 2022.

L’azienda italiana opera nel settore finanziario e i dettagli sull’accordo sottoscritto saranno resi noti nei prossimi giorni.

Niente principi e compagnie petrolifere quindi, il main sponsor del Team VR46 sarà l’italiana Mooney, dopo che l’intera “vicenda Aramco” si è sgonfiata in seguito ad una serie di incongruenze e oggettive contraddizioni che avevano portato al nulla di fatto. Valentino Rossi, però, lo aveva detto:

“Correremo in MotoGP con un nostro Team”.

E così è stato, con la VR46 che ha ufficializzato proprio in queste ore l’accordo con la società italiana che opera nel settore della finanza.

Si legge nel sito ufficiale della MotoGP:

“Mooney è la prima realtà italiana di Proximity Banking & Payments che eredita l’esperienza di due eccellenze in settori differenti ma complementari: SisalPay, nel settore dei pagamenti, e Banca 5 (Gruppo Intesa Sanpaolo), nel settore bancario. Grazie a una rete capillare di oltre 45.000 esercizi convenzionati e completamente integrata con l’ecosistema digitale, Mooney svolge un importante ruolo sociale garantendo alla comunità di accedere in modo semplice, veloce e sicuro ad un’ampia gamma di operazioni di pagamento, come bollette, carte prepagate, ricariche telefoniche, e servizi, prima disponibili solo nelle filiali bancarie, come prelievi, bonifici e MAV”.

Ulteriori dettagli sull’accordo sottoscritto saranno resi noti nei prossimi giorni, già da domani, lunedì 3 e non è escluso che in quella occasione si potrebbe avere già qualche anticipazione sulle livree delle Desmosedici che Luca Marini e Marco Bezzechi porteranno in pista nel 2023.

Dall’altra parte, in assenza di Valentino, la Dorna si prepara al contraccolpo.

Le parole del direttore dell’area commerciale di Dorna Manel Arroyo:

“La popolarità della MotoGp dipenderà molto dai piloti”.

La MotoGp si prepara al primo anno post Valentino Rossi, il Dottore si sa anche senza vincere è stato l’uomo copertina del Mondiale anche nell’ultimo decennio e con il suo addio un contraccolpo sarà inevitabile. Queste le parole del direttore dell’area commerciale di Dorna Manel Arroyo a mundodeportivo:

“Ci sarà un calo di interesse? Credo che dipenderà molto da Quartararo, Bagnaia, Marquez e compagnia. […] Quando sono entrato in Dorna nei primi anni ’90 dominavano i nordamericani e mi disperavo pensando a cosa sarebbe successo quando si sarebbero ritirati. Ma poi abbiamo avuto Doohan, Rossi, Stoner, Lorenzo, Marquez… Sicuramente nel primo Gran Premio d’Italia Valentino Rossi mancherà, ma sono tanti i piloti italiani che hanno possibilità di vincere. La Dorna è a capo del Mondiale da tre decenni, e non abbiamo mai smesso di crescere grazie allo spettacolo delle gare”.

Il problema Marc Marquez:

“Chiaro che influisce la sua mancata presenza o le mancate vittorie, ma il pubblico in Spagna è stato agli stessi livelli anche negli ultimi due anni”.

Di sicuro un campione e i campioni non nascono sotto i cavoli ogni giorno. Valentino Rossi ha stravolto tecnicamente il suo sport, ne ha dato una nuova dimensione anche fisica e ha interpretato i tracciati, spesso lì da decenni, a volte piegandoli alla sua volontà, alle sue traiettorie, alle sue idee.

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