MotoGP Australia 2022 – Qualifiche

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La MotoGP torna a Phillip Island dopo 3 anni per la tappa di MotoGP Australia 2022. L’ultima pole, nel 2019, l’aveva centrata Maverick Vinales, poi caduto nel corso della gara. Occhio al pericolo canguri in pista, ne sa qualcosa Aleix Espargaró, che giovedì nella prima sessione di prove libere è stato sfiorato da un velocissimo wallaby.

La presenza degli animali in pista potrebbe far sorridere in un primo momento ma è stato un argomento di discussione ieri durante una riunione della Safety Commission, in seguito ai numerosi episodi con animali selvatici avvenuti a Phillip Island. Addirittura, anche le oche di Cape Barren che popolano Phillip Island hanno causato problemi in diverse categorie in questo fine settimana.

Secondo Alex Rins, basterebbe semplicemente rivedere l’altezza delle recinzioni che delimitano il circuito per migliorare la protezione dei piloti.

“Abbiamo già parlato ieri in Safety Commission della necessità di migliorare le recinzioni – ha detto dopo le qualifiche – perché se colpiamo un wallaby potrebbe essere molto pericoloso per l’animale e anche per noi. Sto guardando questa recinzione sul rettilineo e non è così alta”.

Dal canto suo, Aleix Espargaro ha definito “inaccettabile” l’incidente con il wallaby, anche se ha ammesso che cercare di tenere i volatili fuori dal circuito non sarà mai possibile.

“All’inizio della riunione tutti ridevano. Ma hanno capito che era una cosa molto importante in termini di sicurezza – ha detto Espargaro – Per me è inaccettabile, era molto pericoloso. Vediamo se possono migliorare. Abbiamo chiesto loro di chiudere un po’ meglio la pista. Per gli uccelli non si può fare nulla. Gli uccelli possono capitare. Ma che entrino i wallaby non deve succedere. Se ieri lo avessi preso, andavo a 220 km/h e sarebbe un grosso, grosso, grosso incidente”.

Ieri Jorge Martin ha conquistato la pole a Phillip Island firmando il nuovo record della pista con 1:27.767.

Questa domenica, vedremo 6 Ducati nelle prime 10 posizioni. Un’altra Ducati davanti, la più veloce in una qualifica dove alla fine se ne contano altre 4. Zarco, passata attraverso la Q1, davanti a Marini, Miller e Bezzecchi. Il divario tecnico sembra meno evidente in questa occasione, sul ritmo nessuno sembra in grado di scappare via. Come d’altronde certifica Bagnaia:

“Sarà una gara di gruppo, per via del consumo gomme. Bisognerà capire il momento giusto per attaccare”.

Ma la soddisfazione gli si legge in viso, più rilassato dopo le prove del mattino.

“In Fp4 abbiamo fatto un gran lavoro e un bel passo avanti. Abbiamo risolto tutti i problemi di ieri”.

Il circuito per competizioni motociclistiche e automobilistiche di Phillip Island è situato sull’omonima isola, nei pressi della località di Ventnor, nella Regione di Victoria in Australia; fu costruito nel 1956 ed è lungo 4448 m.

Si tratta di un circuito altamente spettacolare posto su un terreno ondulato sul ciglio di una scogliera, formato da un continuo susseguirsi di curve veloci e di ampio raggio spezzato solo da due tornantini, dove si possono ammirare audacissimi sorpassi.

L’unico rettilineo degno di nota, quello dei box, è in discesa e vi si raggiungono velocità di punta molto elevate. Caratteristici i vari tratti vicini al mare, suggestivi e amati dai fotografi di tutto il mondo. Da anche la costante presenza di gabbiani nell’area del circuito, che spesso rappresentano un rischio di impatto per i concorrenti.

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