Paul Ricard 2019 GP F1 – il paddock e la partenza

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Siamo a pochi minuti dall’ottava tappa di questo percorso, per il Paul Ricard 2019 GP F1, 60esima edizione in Francia.

Oggi le sensazioni sono quelle di una grande lotta, tentare di battere la Mercedes sembra quasi impossibile, sopratutto per Vettel che nelle prove ha avuto problemi e che dalla settima tappa in Canada è stato sicuramente scottato, dalla settima posizione è tutto possibile ma per il podio è sicuramente complicato.

Il trofeo, uno scimmione che innalza un pneumatico, arriva in maniera del tutto particolare, praticamente dal cielo, insieme ad un paracadutista. Viene posizionato come da usanza su tracciato, in attesa della Marsigliese per poi alla fine, essere portato via da dei ballerini acrobatici.

Fra i nomi che comunque meritano il podio oggi, c’è sicuramente Leclerc, dimostratosi superiore rispetto al compagno di squadra durante le prove. Anche se non va mai perso di vista un dettaglio che i piloti amano tanto e cioè che un conto sono le prove ma tutt’altra cosa sono le gare.

Ovviamente trovandoci in Francia grande è la partecipazione e l’attenzione degli spettatori nei confronti di Gasly.

Secondo Pirelli, le statistiche dicono che chi parte con le gomme gialle dovrebbe fare la prima sosta intorno al 22 – 27 giro per passare alle bianche e chi parte con le rosse, dovrebbe fermarsi un poco prima fra il 14 – 16 giro.

Lo scorso anno alla partenza Vettel e Bottas terminarono presto, finendo fuori strada urtandosi.

La temperatura della pista aumenta sempre di più, per arrivare alla partenza a sfiorare i 57°, su questa pista sicuramente molto caratteristica, con questa serie di bande laterali.

Alla partenza ottimo spunto delle Mercedes, con Bottas che raggiunge il socio in seconda fila, Verstappen bravo a tenersi la posizione, Vettel resta in 7a posizione. Ottimo spunto anche di Ricciardo alla partenza, così veloce quasi da sembrare in anticipo, (si fermerà al 17° giro per una sosta non programmata, per passare a gomma bianca).

Fa fatica Vettel alle spalle del 19enne Lando Norris, ma in zona frenata al 6° giro riesce a superarlo. Per sommi capi i primi giri fluiscono puliti, senza incidenti di percorso, con una grande sfida pulita. Fra meno di 10 giri, le gomme gialle inizieranno a soffrire di brutto.

Giovinazzi è il primo a fermarsi all’8° giro.

Al 10° giro arriva la notizia di 5 secondi di penalità per Perez che in un’uscita non è riuscito a rispettare tutti i dettagli, fra paletti e precedenze.

Le partenze non programmate o addirittura anticipate mettono in dubbio tutti i test che si fanno in precedenza eppure va detto che ad incidere è anche la temperatura dell’asfalto, non erano prevedibili infatti questi 56°, per cui sarà più di una scuderia a sfruttare l’undercut.

Insomma i primi 20 giri viaggiano puliti e senza alcuna problematica per e fra i piloti.

Pit Stop al 22° giro per Vettel e Leclerc che ripartiranno in terza e quarta posizione, dietro le frecce argento.

 

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