F1 2021 Belgio – le qualifiche

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È ufficiale, sotto la pioggia le Rosse non vanno, clamorosa prima fila per il pilota della Williams davanti a Hamilton.

Clamorose insomma sono state le qualifiche del Gp F1 2021 Belgio sotto l’acquazzone, sono durate quasi 2 ore.

Sulla Williams, un capolavoro quello del ragazzo della Williams prossimo alla promozione in Mercedes nel 2022. Terzo Hamilton davanti a Ricciardo e a Vettel. Deludono le seconde guide:

Sergio Perez 7° e Valtteri Bottas 8°: il finlandese della Mercedes dovrà scontare cinque posizioni di penalità per aver provocato l’incidente in partenza del Gp di Ungheria. Chiudono la top 10 Ocon e Norris.

La grande assente è risultata appunto essere la Ferrari, una prestazione che alimenta rimpianti visto quanto fatto da Russell. Con l’asfalto umido a livellare le prestazioni, Russell ha osato il tutto per tutto riuscendo ad impostare il manettino sulla modalità più spinta ed è riuscito a domare la monoposto di Grove.

Sainz e Leclerc comunque guadagneranno caselle in griglia grazie all’handicap di Bottas.

Verstappen ha l’occasione di riprendersi la leadership del Mondiale, ma la battaglia sarà lunga e movimentata. Hamilton, infatti, può contare su un valido alleato in Russell, il quale non potrà tenere il passo dei migliori ma può comunque offrigli una scia.

«Una prestazione straordinaria, sono stato fortunato perché non avevo nulla da perdere. Ci ho provato, è una sensazione fantastica. Ma domani dovremo portare punti, quindi proveremo ad attaccare per ottenere il miglior risultato possibile».

Paura per Norris a causa del botto violento alla Eau Rouge.

Diluvia nella sessione decisiva delle qualifiche, Sebastian Vettel chiede la bandiera rossa al direttore di corsa Michael Masi. Non viene ascoltato, l’interruzione arriva pochi instanti dopo e dura quasi un’ora. Per l’incidente di Lando Norris fra l’Eau Rouge e il Raidillon: ha distrutto la macchina dopo averla persa ad altissima velocità.

Paura, tanta. Si ferma anche per Vettel per sincerarsi delle condizioni del pilota della McLaren.

La furia si scatena via radio:

«Che cosa avevo detto? Dovevano metterla subito la bandiera rossa».

Norris era stato il più veloce sia nel Q1 che nel Q2. È stato portato al centro medico per accertamenti, aveva dolore al gomito. Gli esiti delle lastre hanno dato esito negativo, correrà domenica.

Altra storia è la Ferrari che finisce fuori dai top 10, Leclerc inoltr4e finisce contro il muretto.

E pensare che nel q2 sembrava un altro film. Con la pista più asciutta, ma con il rischio di nuovo scrosci i tempi si abbassano ulteriormente. Faticano i Cavallini, si era già capito al venerdì e al sabato nell’ultimo turno di libere. Entrambe le macchine finiscono fuori dai top 10, Leclerc 11° e Sainz 13° (ma salgono 10° e 12° con l’handicap di Bottas).

Mancavano velocità e aderenza e su una pista sensibilissima alla potenza. Charles ci è rimasto male, non è soddisfatto della strategia:

«Abbiamo sbagliato, dobbiamo parlare: perché ci siamo fermati? – ha detto via radio dopo l’esclusione. Ce l’aveva con i tempi di uscita, ma la sensazione è che i problemi derivino soprattutto dall’assetto – Per me oggi si poteva andare in Q3 dopo tutto il gran lavoro fatto dopo le terze libere. Abbiamo provato a ribaltare la situazione, eravamo più competitivi. Ma non c’è stato il miracolo – Quanto alla polemica via radio frena – Era l’adrenalina, c’era un po’ di esagerazione nelle mie parole. Forse abbiamo pagato il fatto di aver montato le intermedie un po’ più presto rispetto agli altri ma è una di quelle situazioni facili da analizzare col senno di poi».

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