Incidente stradale? Ecco a chi rivolgersi per il giusto risarcimento

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Al giorno d’oggi sono sempre di più le persone coinvolte quotidianamente in un incidente stradale. Nella casistica, infatti, il 50% delle richieste risarcitorie deriva dai danni causati alle cose, mentre il restante 50% è imputato alle conseguenti lesioni. Ciò che molti non sanno o che a molti viene nascosto è che per la quantificazione del danno, sia esso materiale o biologico, viene sempre nominato un perito tecnico o un medico legale.

Per quanto concerne i danni alle cose, come per esempio il danno imputabile alla propria vettura a seguito di un sinistro stradale, viene nominato dalla Compagni assicurativa di parte, un fiduciario, ovvero il perito tecnico. Egli avrà il compito di stimare il danno, in base agli accertamenti condotti sul veicolo danneggiato e quindi dovrà riportare al liquidatore gli importi ritenuti congrui. Il vero problema nasce proprio qui, poichè i periti nominati dalle Compagnie, per paura di ricevere pochi incarichi nel corso dei mesi, non sono più da considerarsi periti “super partes”, bensì dei collaboratori di parte, il cui scopo principale è quello di sottostimare il danno.

In questo modo la Compagnia risparmia centinaia di milioni di Euro ogni anno, non riconoscendo neppure l’IVA sugli importi periziati, nonostante ben 3 sentenze della Suprema Corte di Cassazione (n. 14535/2021, n. 1688/2010 e n. 10023/1997), che invece impongono il pagamento dell’IVA sia sul semplice preventivo, che sulla scorta peritale.

Pertanto, oggi più che mai, risulta fondamentale affidarsi ad un professionista certificato, che conosca bene il mestiere e soprattutto gli abusi che le Compagnie assicurative attuano, andando a limare determinate imposizioni. Per esempio, poniamo il caso che il perito abbia quantificato il danno del vostro veicolo per € 1.000,00 + IVA. Posto che, la Compagnia deciderà di non riconoscervi l’IVA, potreste chiudere il contenzioso tramite la vostra agenzia assicurativa per un importo massimo di € 1.000,00. Nel caso invece, decideste di affidare la vostra pratica allo STUDIO GIUSEPPE LEO, il professionista svilupperà una propria perizia di parte da presentare alla Compagnia. In tale caso si instaurerà un contraddittorio, di cui la Compagnia assicurativa non potrà ignorare. Si procederà quindi ad una trattativa stragiudiziale (senza andare in causa) e in 60 giorni massimo, si otterrà il risarcimento richiesto.

Secondo le statistiche del biennio 2020 – 2021, chi ha deciso di affidarsi a professionisti del settore ha ottenuto risarcimenti migliorativi in termini economici del 37% in media, rispetto a coloro che hanno deciso di affidarsi alla propria agenzia assicurativa di riferimento. Questo perché le Compagnie assicurative chiedono alle agenzie presenti sul territorio di gestire direttamente i sinistri, evitando patrocinatori. Tuttavia, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, basta effettuare una semplice ricerca web sulle statistiche pubblicate all’inizio dell’anno oppure, interfacciarsi con l’amico di turno che ha deciso di affidarsi ad un professionista e ha ottenuto una maggiore liquidazione rispetto a chi invece si è risvolta all’agenzia assicurativa.

Per quanto riguarda l’attività svolta dallo Studio Giuseppe Leo, la definizione in via stragiudiziale è pari al 93%, evitando i tempi biblici dei tribunali italiani, poichè l’obiettivo è di evitare (laddove possibile) il giudizio, cercando e proponendo la migliore soluzione per gli assistiti.

Lo Studio Giuseppe Leo è inoltre, membro del Collegio dei Periti Esperti e Consulenti della Regione Campania, accreditato con Matricola 0415/F e nel dicembre 2021 la trasmissione #LiveSocial di Radio Punto Zero ha dedicato una puntata allo studio, con messa in onda radiofonica e streaming sulle piattaforme social.

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