Vinales rinnova e Rossi?

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Fa discutere in questo periodo la permanenza di Valentino Rossi per l’anno 2020 MotoGP.

Yamaha l’aveva annunciato già dopo i test MotoGP dello scorso novembre, c’è una grande fretta ed è motivata dalla necessità di delineare la line-up piloti per il biennio 2021-2022.

Inoltre lo spagnolo 25enne Maverick Vinales, alla vigilia dei test, ha già rinnovato fino al 2022 e questa è una mossa che mette ancor di più il fiato sul collo al Dottore. Dopo la firma ha dichiarato:

“Sono estremamente felice e molto emozionato. Per me è stato molto importante fare questo annuncio prima dell’inizio della stagione, perché sono molto motivato e voglio essere in grado di concentrarmi completamente sulla stagione 2020. La Yamaha è come una famiglia. Il nostro obiettivo principale è, come sempre, vincere il mondiale e cercare di riportare Yamaha al primo posto. Farò del mio meglio. Grazie alla Yamaha per la fiducia dimostratami, cresceremo molto velocemente”

Mentre Lin Jarvin, Managing Director Yamaha Motor Racing dichiara:

“Abbiamo portato Maverick nel team Factory nel 2017, sapendo che è un talento speciale […] È fortemente motivato ed è sempre pronto a dare il massimo. Prevediamo un futuro molto brillante per lui alla Yamaha. La decisione di Maverick di firmare con il team Yamaha Factory Racing MotoGP per altri due anni dimostra la forza del nostro reciproco apprezzamento e sottolinea la convinzione condivisa che insieme possiamo sfidare per il titolo del campionato mondiale MotoGP”.

Certo non è un segreto che Lin Jarvis e i vertici di Iwata hanno sottolineato a più riprese l’intenzione di puntare sull giovane accoppiata, formata da Vinales e Quartararo. Il primo per l’esperienza in sella alla M1 e per i risultati conseguiti negli ultimi tre anni. Il secondo per la capacità di adattarsi subito ad alla moto, concludendo la prima stagione davanti al Dottore.

È palese infatti che molti rinnovi, si facciano proprio perché si vanno a considerare i risultati ottenuti l’anno precedente e Quartararo ha collezionato un gran bel curriculm.

Come vi abbiamo già accennato lo scorso weekend, Rossi deve decidere se lasciare la MotoGP, ipotesi per molti plausibile.

Qualcuno vede un preannuncio nella dichiarazione post gara di Abu Dhabi:

“Il mio futuro è nelle gare endurance“.

Quel che è sicuro è che la sua presenza resta ancora necessaria alla MotoGP, soprattutto in termini di risonanza mediatica ed economici. Ad ammetterlo un Simon Patterson senza peli sulla lingua:

“Vende più moto, più merchandising, più biglietti e più contratti TV rispetto a tutti gli altri. È nell’interesse di tutti che lui rimanga“.

Dal lato suo Fabio Quartararo ha due scelte sul tavolo, l’approdo nel team factory o seguire le sirene Ducati. La prima opzione darebbe sicuramente spettacolo, su una moto con cui ha fatto grandi numeri sin dall’esordio, perfetta per il suo stile di guida. Meno probabile, la seconda, per chiudere una carriera prestigiosa in una squadra satellite seppur ben organizzata.

A noi non resta che attendere ulteriori ufficializzazioni, che potrebbero arrivare prima del previsto, a Sepang ci sarà modo per dialogare, oltre che per testare, ma il tempo stringe.

Questi sono gli ultimi giorni di riposo, poi il 6 febbraio, con i test in Malesia, prenderà ufficialmente il via la stagione 2020 della Motogp.

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