MotoGP – possibili scenari futuri

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La situazione che sta attanagliando il mondo intero sta avendo ripercussioni sempre più gravi sul mondo dello sport.

Per quanto riguarda la MotoGP, Austin ha dichiarato di fatto lo stato di calamità. Di fatto il Covid-19 è vicino ad essere dichiarato “pandemia”, ciò potrebbe portare alla limitazione, se non al blocco degli spostamenti, persino dei comuni più piccoli, figuriamoci di flotte del genere che spostano centinaia e centinaia di lavoratori tutti insieme.

Carlo Pernat, il manager genovese, ha dichiarato in merito ai giornalisti di GPone:

“La situazione in tutto il mondo sta prendendo dimensioni che non credevamo possibili. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma il nostro mondo è stato colpito piuttosto duramente: la prima gara (Qatar) è saltata e probabilmente anche la seconda farà la stessa fine. […] io se fossi Carmelo Ezpeleta penserei di posporre l’intero mondiale. Inizierei a maggio a Jerez, quindi sposterei Qatar, Stati Uniti ed Argentina a novembre e dicembre. Questa potrebbe essere una soluzione e secondo me Carmelo ci sta pensando. […] Un’altra soluzione, visto che la Dorna organizza entrambi i campionati, MotoGP e Superbike, è unire in qualche occasione i due campionati, come si faceva una volta ad Assen iniziando addirittura il martedì. In questo modo, si recupererebbero alcune date. […] Pazienza se mangeremo il panettone in Qatar. A breve termine non si potranno fare Gran Premi, e più si va sotto gli avvenimenti e più diventa difficile, trovare delle soluzioni. Stiamo parlando degli Stati Uniti che sono praticamente annullati e dell’Argentina che sono praticamente al 50%. Se la situazione dovesse durare fino a novembre/dicembre? A quel punto sarebbe vermente la fine del mondo – e certo la MotoGP sarebbe l’ultimo dei nostri problemi – […] Attualmente questa situazione, potrebbe essere un vantaggio solo per gli ingegneri e per alcune case. Penso ad Honda, Aprilia e Ducati che continuano a lavorare per migliorarsi. Anche alcuni piloti, come Iannone, con una qualifica ridotta, potrebbe tornare in pista e perdere poche gare. Mentre non credo che questo rappresenti uno svantaggio per Valentino Rossi che avrebbe voluto decidere se continuare o meno entro il Mugello. Vale potrà decidere anche a fine stagione. La Yamaha ha 3 piloti e la decisione di Rossi non cambierà le carte in tavola. È chiaro che se fosse stato prima sarebbe stato meglio.”

Allo stato attuale dei fatti quindi, abbiamo visto l’annullamento della MotoGp Qatar l’8 marzo con questo comunicato:

“Fim, Irta e Dorna si rammaricano di annunciare la cancellazione di tutte le sessioni della classe MotoGp per il Gp del Qatar, compresa la gara. L’attuale epidemia di coronavirus ha portato all’entrata in vigore di restrizioni sui viaggi in Qatar che colpiscono i passeggeri dall’Italia, tra gli altri paesi. A partire da oggi, tutti i passeggeri che arrivano a Doha con voli diretti dall’Italia o che sono stati in Italia nelle ultime 2 settimane, saranno portati direttamente in quarantena per un minimo di 14 giorni. L’Italia ha chiaramente un ruolo vitale nel campionato e nella classe MotoGp- sia in pista che fuori pista – e quindi è stata presa la decisione di annullare la competizione della classe maggiore”.

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