Niente MotoGP 2020 al Mugello, ora è ufficiale

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Altra settimana altro rinvio per il mondo della MotoGP 2020, una bella batosta per gli italiani, considerando che a saltare è la tappa del Mugello. È di oggi la notizia che non volevamo arrivasse, ovvero la definitiva cancellazione del GP d’Italia.

In un primo momento la gara del Mugello era stata rinviata a causa dell’emergenza coronavirus, ma adesso l’evento è stato definitivamente cancellato. Ad annunciarlo ufficialmente FIM, IRTA e Dorna Sports. Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna ha dichiarato tutto il suo dispiacere in merito:

“È con il cuore triste che annunciamo la cancellazione del Mugello. Purtroppo, non siamo stati in grado di trovare una soluzione ai problemi logistici e operativi legati alla pandemia e al nuovo calendario che ci permettesse di fare tappa al Mugello in questa stagione. È una grande perdita, in quanto il Mugello è uno dei circuiti più belli del mondo, un tracciato che siamo molto orgogliosi di chiamare la casa del Gran Premio d’Italia”.

Un gran problema considerando gli incassi che questa tappa riusciva a portare, vista anche la grande attesa che portava ai fans del motomondiale. Proprio questa tappa che è uno dei circuiti storici e da cui in piena Pandemia è arrivato un generoso gesto di solidarietà inaspettato.

Il circuito del Mugello aveva infatti donato ventilatori polmonari e altra attrezzatura sanitaria per combattere il Coronavirus, fra cui quattro monitor defibrillatori, un ecografo digitale e altri materiali di rianimazione presenti presso il Centro Medico dell’Autodromo per meglio contrastare il Covid-19. Inoltre, diverso personale dell’Autodromo del Mugello si è recato al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo per donare il sangue.

Insomma si può dire che il Mugello nel 2020, si sia già sacrificato abbastanza.

Ora si aspetta un’altra comunicazione che dovrebbe arrivare a breve quella delle date ufficiali per rivedere questa estate la MotoGP finalmente in pista.

Inoltre, era stato proprio Carmelo Ezpeleta, lo scorso 3 giugno, ad annunciare che questa sarà la settimana decisiva per la pubblicazione del calendario ufficiale del Motomondiale per la stagione 2020, affermando:

“Se tutto va bene inizierà il 19 luglio a Jerez e l’ultima gara sarà a inizio novembre, con 12 o 13 round, ma le gare fuori dall’Europa vanno ancora decise”.

Ci tocca fremere ancora un po’ quindi per l’ufficializzazione delle date che speriamo arrivi il prima possibile e non solo, ma che sia anche certa ed effettiva.

La disfatta del Gran Premio d’Italia al Mugello dovevamo quasi aspettarcela, era praticamente già appeso ad un filo. Ma ora a quanto pare anche quel filo, fiore all’occhiello dell’Italia è stato reciso.

La MotoGP quindi ripartirà dal circuito andaluso di Jerez il prossimo 19 luglio, mentre una seconda corsa, rigorosamente sempre a porte chiuse è in programma la domenica successiva.

Per il 2 agosto è anche prevista la prima gara del campionato 2020 di Superbike. L’annuncio è stato dato stamani da Juan Martin, vicepresidente della Giunta di Andalusia, il quale in un comunicato ha dichiarato:

“Abbiamo raggiunto un accordo col sindaco di Jerez, Mamen Sànchez, e Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna (la società che gestisce il motomondiale, ndr)”.

 

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