Coronavirus, la situazione nel mondo

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È incredibile pensare che ancora oggi esistano persone che non credo alla presenza di questo virus, nonostante i dati nel mondo, continuano ad essere preoccupanti. Il numero di casi di Covid-19 nel mondo ha superato la soglia dei 16.046.986, secondo i dati della Johns Hopkins University, con il bilancio delle vittime globali arrivato a 644.528.

Il Paese più colpito resta gli Stati Uniti con quasi 4 milioni e 180mila casi.

La Corea del Nord ha reso noto di avere individuato il primo “caso sospetto” di Covid-19. A diffondere la notizia è stata l’agenzia Kcna, aggiungendo che si tratta di una persona fuggita in passato in Corea del Sud e rientrata “illegalmente” di recente nel Paese nella città di Kaesong. La città è stata posta in lockdown dopo una riunione d’emergenza convocata dal leader nordcoreano Kim Jong-un per esaminare la situazione.

La peggiore situazione sanitaria al momento è quella degli Usa, con 68mila nuovi casi in 24 ore e oltre 1.000 vittime. Salgono così a 4.174.437 i casi di positività nel Paese. Il numero delle vittime è stabile sui 146.391, di cui 1.067 nelle ultime 24 ore. Intanto i Repubblicani si apprestano a presentare il loro nuovo pacchetto di stimoli destinato ad aiutare la ripresa economica, altri 1.000 miliardi di dollari per l’economia americana danneggiata dal coronavirus. Fra le varie misure previste, ha spiegato il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, ci sono nuovi aiuti diretti agli americani da 1.200 dollari massimo a seconda del reddito.

Brasile, arriva al suo quarto giorno consecutivo con oltre 50mila casi, il Paese sudamericano ha registrato nelle ultime 24 ore 51.147 nuovi casi di coronavirus. Secondo i dati del ministero della Sanità, il bilancio complessivo delle infezioni sale così a 2,39 milioni. Allo stesso tempo, vi sono stati ulteriori 1.211 decessi, per un totale dall’inizio della pandemia di 86.449 vittime. Per il Brasile questa è stata la settimana peggiore, con ben 321.623 nuovi casi, ha sottolineato il ministero.

Il Perù ha superato questo weekend, la soglia delle 18mila vittime. Stando alle cifre fornite dal ministero della Sanità di Lima, i pazienti ospedalizzati hanno battuto un nuovo record, proprio nella stessa settimana in cui hanno riaperto i battenti i ristoranti, nell’ambito del graduale processo di allentamento delle restrizioni decise dal governo. Nelle ultime 48 ore, i decessi sono stati 187 per arrivare ad un totale di 18.030 vittime. Il bilancio complessivo delle infezioni tocca a quasi 380mila casi, con un 3.923 nuovi contagi in un solo giorno. Le progressive riaperture puntano a rimettere in moto un’economia collassato, che ha segnato una contrazione del 17% nei primi cinque mesi dell’anno.

Il Cile ha registrato oltre 9.000 morti provocati dal coronaviurs, un bilancio che supera quota 13.000 includendo anche i decessi legati ai casi probabili di Covid-19, lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese, che ha deciso di conteggiare anche le persone “probabilmente” morte a causa del virus in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Mentre in India, il numero di morti provocati dal coronavirus ha superato quota 32.000, è quanto emerge dal conteggio della Johns Hopkins University. Secondo i dati dell’università americana nel Paese i decessi hanno raggiunto quota 32.060 a fronte di 1.385.635 contagi. Finora in India sono guarite 885.573 persone.

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