Formula 1 2020 Mugello – la gara

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Ritorna il pubblico protagonista in questo GP numero 1000 della Ferrari per la Formula 1 2020 Mugello, su uno scenario bellissimo, quello della Toscana. Pochissimi ovviamente ma ci sono, da troppo tempo mancavano sugli spalti, molti anche sulla tribuna dedicata al SIC.

Partono al 5° e al 14° posto le rosse, di un rosso che oggi ricorda il passato, i tempi di gloria, su una pista che non ha precedenti, una novità, considerata dal centauro Valentino Rossi, sicuramente più abituato a guidare qui “forse troppo stretta per le auto”.

Buono spunto per Bottas, Leclerc attacca Hamilton che poi si riprende ma la rossa di Charles rimane in terza posizione. Nel frattempo, Verstappen cerca di riprendere la posizione ma finisce fuori e si insabbia, con Gasly, Safety Car subito al primo giro sui 59 previsti. La rabia di Max si sente dalla radio e si vede, dal lancio del volante fuori dal veicolo.

La Safety colorata di rosso per l’occasione.

Vettel rientra per il ricambio dell’ala e monta su la gomma gialla. Nessuno azzarda ancora la bianca, anche se non è da escludere che si possano fare due tappe in questo GP.

È un peccato per Max che da venerdì era l’unico che riusciva a tenere il ritmo delle Mercedes e ora il secondo ritiro consecutivo è pesante. Si entra nel 6° giro ancora in regime da Safety, ancora tutti con la gomma rossa, la più morbida.

Ma neanche il tempo di partire che è di nuovo Safety Car per un incidente fra Sainz che oggi ha preso botte a destra e a sinistra, Magnussen che seguiva tranquillamente il ritmo di quelli davanti, Giovinazzi che segue Latifi il quale secondo le immagini, potrebbe avere attirato il gruppo nella ripartenza.

“Siamo fortunati che stiamo tutti bene perché è stata una situazione pericolosa.”

Queste le prime parole di Giovinazzi, lui che ha impattato contro la macchina avanti a 260km/h

Grosjean dalla radio, senza mezzi termini ci fa capire che una distrazione potrebbe aver creato l’incidente.

Sono rimasti 14 i piloti in fila e Hamilton si è lamentato perché la Safety, secondo lui ha spento tardi le luci. Troppe le auto da rimuovere dalla pista per cui al 9° giro è Session Stopped. Tutti scendono dalla macchina, tranne Bottas che non vuole uscire dalla macchina, quasi a non perdere la concentrazione.

A questo punto svariate sono le investigazioni in corso c’è tanto lavoro per i tecnici di pista.

Neanche Ocon riuscirà a partire a causa di un surriscaldamento dei freni, lo aveva allarmato già Russell durante la corsa.

Si riparte dalla griglia per la seconda parte della prima gara qui, sono 13 le auto in gara e ultima è la Ferrari di Vettel. Fuma tanto la macchina di Lewis Hamiltom, probabilmente nulla di grave avrà semplicemente scaldato troppo le gomme. Leclerc riesce a tenere la terza posizione su Stroll che ci prova. Che però al 18° giro riesce a prendere la terza posizione, togliendola a Charles.

Kimi Raikkonen finisce ultimo, probabilmente per un errore meccanico.

Oggi la Ferrari oltre al colore, non porta nulla di nuovo in pista.

44° giro, brutta botta per Stroll causa foratura per un pezzo perso probabilmente da Perez ed è di nuovo Safety. Ci vuole troppo a recuperare la macchina e al 45° giro ed è di nuovo bandiera rossa.

12 i piloti in gara, non accadeva da Singapore 2017.

Bottas questa volta scende dalla macchina, la giornata si sta allungando molto, quindi probabilmente avrà bisogno anche di un Pit Stop personale.

Ai soccorritori in pista tocca squarciare la Racing per spegnere un principio do incendio che viene dalla pancia della monoposto.

Terza partenza per il Gran Premio di Toscana, addirittura Ricciardo si prende la seconda posizione.

1000 GP per la Ferrari ma 90 vittorie oggi per Lewis Hamilton.

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