L’ultima conferenza stampa di Rossi

Condividi

La conferenza stampa di MotoGP Valencia è una conferenza che resterà nella storia, questa di fatto è l’ultima di Valentino Rossi.

Tanti gli argomenti di cui parlare, gli occhi, tutti su Valentino Rossi e Danilo Petrucci. Il primo prossimo al ritiro, il secondo diretto verso il ‘nuovo mondo’, la Dakar. Dopo quella dedicata al campione di Tavullia, il ternano è stato il protagonista di questa seconda conferenza stampa di giornata. Con lui anche il neo iridato Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia, Joan Mir, Jack Miller ed Alex Márquez. Ecco quello che hanno raccontato i ragazzi nel corso dell’evento.

Tutti i piloti hanno speso parole di elogio per il campione iridato. Da Fabio Quartararo che ha detto:

“È triste vedere qualcuno come lui che se ne va”

Pecco Bagnaia che con Rossi ha diviso parecchio, essendo uno dei ragazzi della Academy:

“Ha portato qualcosa di speciale, è una grande personalità ed uno di quelli che guardavo da piccolo. Oltre ad essere l’idolo di tantissime persone.”

Per quanto riguarda Joan Mir:

“Ho avuto la fortuna di essere in MotoGP con lui ancora in attività e ho vinto la mia prima gara con lui in pista. Posso solo dirgli grazie per il lavoro con l’Academy, abbiamo trascorso tante giornate assieme, tanti allenamenti. Sono cresciuto con la moto gialla vincente, con le sue celebrazioni. È un piacere aver condiviso per tre anni la pista, oltre a vincere anche il titolo. Gli auguro il meglio per il futuro, si godrà la vita.”

Jack Miller invece ha dichiarato:

“Sono stato fortunato a salire sul podio con lui, credo in Texas. Ha ispirato tante nuove generazioni.”

Alex Márquez poi ricorda le battaglie viste in TV:

“Lotte con Lorenzo, Pedrosa… Io sono fan di Pedrosa e quindi tifavo sempre per lui, ma era davvero bello guardarle. È stato bello dividere la pista con una leggenda, arriva sempre un momento di ritirarsi, ma possiamo solo dirgli grazie.”

Per finire con Danilo Petrucci ha detto:

“Ho lottato con lui per la sua ultima vittoria ad Assen. Abbiamo corso assieme per 10 anni, combattendo per vittorie o sedicesimi posti – ha sorriso – Ma lo conosco da molto prima, visto che mio padre lavorava nel paddock.”

Danilo Petrucci, dalla MotoGP passerà alla Dakar:

“Nelle ultime due gare sono stato sfortunato, ma qui voglio solo divertirmi, visto che saranno gli ultimi chilometri con una MotoGP. È stato un bel viaggio iniziato 10 anni fa, quando non sapevo proprio niente – Ammettendo però anche che – Dall’anno scorso ho iniziato ad avere qualche problema in più per la mia stazza, forse troppo, e ho iniziato a pensare a delle alternative. L’opportunità è arrivata con KTM. Cambio con i rally, in cui sarò sono uno dei più giovani e più leggeri – ha scherzato l’alfiere Tech3. Aggiungendo che – Sono orgoglioso di aver diviso la pista con alcuni talenti e con ragazzini che ho visto crescere dalla Moto3.”

La cosa più bella?:

“Vincere, è stata certo la cosa più incredibile. Al Mugello è stato bellissimo, ma non mi ricordo più niente dopo la bandiera a scacchi, è stato qualcosa di troppo grande. Mi sono goduto di più l’anno scorso a Le Mans. Certo il sogno da bambino era vincere il titolo, ma ho trovato troppi talenti sulla mia strada…”

A livello personale poi:

“Forse a volte aver detto la verità non ha fatto bene in questo mondo… Ma io sono così, ho cercato sempre di essere me stesso.”

Si passa al capitolo Dakar.

“Devo imparare praticamente tutto, è completamente un altro mondo. Con i test fatti ho percorso più strada di tutto quest’anno con la MotoGP. Poi anche come navigazione è tutto diverso, qui si parla di millimetri e lì invece di chilometri! Abbiamo deciso tutto assieme a KTM, vedremo dopo se vale la pena continuare.”

Cos’hanno detto i suoi genitori?

“Ormai ci sono abituati con me e mio fratello. Sanno che sono abbastanza matto per la Dakar” ha scherzato. “Ma loro hanno sacrificato tutto per me, sono contenti quando io lo sono e questo è ciò che conta.”

Condividi