Saldo a stralcio – liberarsi dai debiti definitivamente

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Il saldo a stralcio è una possibilità di risolvere i propri problemi economici, che non tutti conoscono.

Si tratta di un accordo stragiudiziale che consente la chiusura di una posizione debitoria nei confronti dei creditori che possono essere sia banche che fornitori, attraverso il pagamento di un importo inferiore di quello dovuto in origine.

L’accordo di saldo e stralcio è una procedura bonaria che mira a definire l’accordo di chiusura del debito con il pagamento a stralcio di tutte le sue caratteristiche salienti, ad esempio il nuovo importo da saldare con le scadenze e i tempi di pagamento.

Quello che molti non sanno quindi è che molti consulenti si occupano di spiegare ai clienti le effettive conseguenze del saldo e stralcio, in modo da non farli incappare in condizioni non convenienti. Per darvi un esempio importante, vi consigliamo di visitare la pagina ufficiale di STUDIO GIUSEPPE LEO.

Il saldo a stralcio è un accordo che si definisce in via stragiudiziale, questo vuol dire che viene concluso senza passare per le aule del tribunale, il che comporta quindi un grande risparmio di tempo e di denaro, grazie all’assenza di spese legali da sostenere.

Portando così ad una forma di negoziazione dei debiti tra privati o tra privati e banche che prevede un accordo bonario di stralcio del debito a fronte del pagamento di una somma inferiore a quella di partenza.

In sostanza, con questo accordo il debitore si priva di un importo – minore di quello dovuto in partenza – che viene incassato dal creditore o dai creditori sulla base dell’accordo raggiunto. L’accordo porta quindi alla chiusura del debito in via bonaria con il pagamento in un’unica soluzione di tutto l’importo concordato.

Il debitore ovviamente ha tutto da guadagnare da questa procedura, siccome il valore del debito da saldare può essere inferiore anche del 40% rispetto al valore di partenza. Mentre il creditore può soddisfare – almeno in parte – le proprie pretese – senza procedere per le vie legali aggiungendo altri oneri, con tempi più lunghi e minori possibilità di ottenere soddisfazione.

Spesso il creditore che accetta il saldo e stralcio in genere richiede il pagamento tutto in una volta di quanto ha accettato di ricevere. Se la somma da corrispondere è molto alta, tuttavia, è plausibile che venga accettata una rateizzazione per il saldo complessivo. Ovviamente il debitore deve rimborsare, entro la scadenza stabilita nella proposta, la somma pattuita o le rate previste nel piano di rientro e accettate dal creditore.

Il saldo e stralcio non presenta una procedura standard, anche se generalmente si pensa che la decurtazione del debito debba essere del 50%. In alcuni particolari casi si ottengono anche stralci dell’80% sul totale. Ma è tutto molto soggettivo, bisogna valutare caso per caso.

Durante la trattativa il creditore può rifiutare la proposta di saldo e stralcio se la somma proposta è troppo bassa oppure se la proposta di dilazione di pagamento è inaccettabile nelle tempistiche di attuazione. Se l’accordo di saldo e stralcio non viene accettato, generalmente viene proposto lo stralcio in un’unica soluzione. Tuttavia, nel caso di cifre elevate si può concordare un rientro dilazionato a rate in relazione alle proprie possibilità.

 

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