Nuove regole per viaggiare in Europa

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Questa nostra Guida Viaggio vi ricapitolerà la situazione viaggi in Europa fino ad oggi martedì 25 gennaio 2022, in modo da aiutarvi a restare aggiornati.

Questo perché da Bruxelles si sta lavorando al fine di dar vita a una nuova normativa per gli spostamenti tra i Paesi membri che sia univoca. L’obiettivo è quello di omologare in un solo modello i criteri sanitari di entrata nelle frontiere. Ciò vuol dire che le regole per viaggiare in Europa potrebbero presto cambiare.

Come cambiano le regole?

Stando a quanto trapelato fino a questo momento, il consiglio dell’Unione Europea avrebbe intenzione (già da oggi) di rivedere il sistema delle mappe di contagio tracciate dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). Uno strumento che rivela il quadro della situazione epidemiologia in ogni Paese membro e che ha determinato le possibilità di spostamento tra i confini europei.

Va detto comunque che il sistema dovrebbe rimanere solo a livello informativo, superando l’approccio utilizzato fino a ora che riguarda “l’area geografica di provenienza dei viaggiatori“. Probabilmente, quindi, basterà essere in possesso del Green Pass, eliminando conseguentemente l’obbligo di presentare il risultato di un tampone negativo o di sottoporsi a quarantena.

Come funziona la mappa dell’Ecdc?

Questo strumento è sempre stato utilizzato con lo scopo di orientare le decisioni degli Stati membri dell’Unione Europea per quanto riguarda le limitazioni sui viaggi tra Paesi. Viene assegnato il colore “verde” alle aree e regioni a basso rischio di contagio e poi il “giallo”, il “rosso” e infine il “rosso scuro” in base all’incidenza dei casi di positività su 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni.

Con le nuove norme decise a livello Ue, la mappa dell’Ecdc dovrebbe continuare comunque a essere aggiornata settimanalmente, ma avrà carattere meramente informativo.

Quali saranno le nuove regole da seguire?

Le regole, contenute nella raccomandazione concordata dagli ambasciatori Ue in vista del Consiglio Affari Generali di martedì, hanno l’obiettivo di semplificare la mobilità europea per cercare di ritornare il più vicino possibile a una normalità.

Restrizioni, quindi, non più legate all’area di arrivo dei singoli viaggiatori, ma esclusivamente sulla presentazione del Super Green Pass, ovvero il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione o guarigione, con durata confermata di 9 mesi a partire dall’1° febbraio.

Spostamenti permessi anche con Green Pass base, ossia quello ottenuto tramite tampone. In questa eventualità, la validità sarà di 72 ore nel caso di test molecolare con esito negativo, e di 24 per gli antigenici.

Attenzione però, in questo caso il cambiamento potrebbe sempre variare da nazione a nazione. Se siete italiani il nostro consiglio è sempre quello di consultare il Sito Ufficiale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Cambierà, inoltre, anche il modo di redigere la mappa. Ciò vuol dire che i colori (che vanno dal verde al rosso scuro) saranno il risultato della combinazione dell’insorgere di nuovi casi con la copertura vaccinale. L’obiettivo fondamentale di tutto questo è aumentare il numero dei vaccinati. Infatti, secondo il documento per chi non è in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione e arriva da una zona rosso scuro, dovrebbe essere obbligato a sottoporsi a un test molecolare o antigenico prima della partenza e alla quarantena/autoisolamento per dieci giorni dopo l’arrivo.

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