MotoGP Misano 2022 – la Gara

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Pecco e la Bestia Bagnaia ha dimostrato anche oggi, durante la MotoGP Misano 2022 di essere il futuro e il presente della Ducati ufficiale.

Si ricorderanno a lungo quell’ultimo giro di Misano, staccati di un nulla, Enea che sbaglia l’attacco alla curva 4, ricuce e quasi beffa Bagnaia sul traguardo, sfiorando un risultato che poteva anche starci.

Poi la stretta di mano, le pacche quelle sincere, la stima reciproca di due fuoriclasse che l’anno prossimo si ritroveranno nello stesso box.

Il pilota della Ducati ufficiale alla fine della corsa ha dichiarato:

“Gara bellissima la moto scivolava tanto all’inizio, ma con meno benzina i tempi sono migliorati, ho cercato di spingere, ma Enea era sempre più vicino”.

Bagnaia è già nella storia, quarta vittoria consecutiva con la Ducati, nessuno prima di lui. Nemmeno Stoner, l’eroe del titolo 2007. Con la sesta vittoria nel 2023 rosicchia 14 punti a Quartararo, stretto nella morsa della moto italiane e finito giù dal podio, al quinto posto. L’ultima vittoria del francese risale al GP di Germana, 4 Gran Premi fa. Purtroppo, a conti fatti i numeri si vanno assottigliando.

Luca Marini l’ha tenuto a bada per tutta la gara, prendendosi un bel quarto posto dopo la caduta del compagno di squadra Bezzecchi, uno dei colpi di scena inattesi, come la caduta di Jack Miller scattato dalla pole, portatosi in testa per poi scivolare.

Nello stesso giro, come se non bastasse, sono caduti anche Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli coinvolgendo anche Pirro, Zarco e Pol Espargaró; pessima conclusione di una weekend che aveva ridato il sorriso al pilota della Yamaha.

In testa alla corsa, tutt’altra storia, pochi sorpassi ma grande intensità, Bagnaia sempre davanti, tallonato da Vinales capace d’infilare Bastianini al secondo passaggio. Tempi fotocopia dei primi tre, ma Quartararo al gancio, leggermente attardato, sempre quinto.

Al 19° giro Bastianini, celebre per i suoi finali all’attacco, ha rotto gli indugi, s’è ripreso il secondo posto, ha messo nel mirino il futuro compagno di squadra. Tenerlo dietro “è stata una bella fatica” ha confessato Bagnaia, Enea s’avvicinava giro dopo giro. L’attacco all’ultimo era scritto nel copione, ma l’errore alla curva 4 gli ha fatto perdere qualche metro. Gli restava un solo tentativo, all’ultima curva. Enea è uscito bene, ha spremuto la sua Desmosedici, ha sfiorato il colpaccio. Resta un podio che conferma la scelta fatta a Ducati per il 2023.

Come il podio di Vinales dopo una gara sempre all’attacco, premia la scommessa fatta da Massimo Rivola, il quale ha creduto in lui puntando sul suo talento anche per il futuro.

Lo spagnolo ha detto:

“Siamo cresciuti puntiamo a vincere, ma Pecco oggi non ha sbagliato nulla”.

Vinales ha mandato un saluto in diretta a Dovizioso, commosso dopo il suo ultimo traguardo, tagliato al dodicesimo posto, abbracciato dai tifosi venuti a salutarlo.

Il forlivese, ancora commosso ha detto:

“Ultimo giro emozionate, sensazioni strane, pensavo di viverla meglio. Le ultime curve me le sono godute, c’erano già i miei amici pronti a salutarmi…”.

E poi un commento sulla doppietta italiana, il nuovo che avanza:

“Il futuro è in mani molto buone”.

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