Congresso sulla famiglia
Se c’è una cosa che distingue l’Italia da tante altre Nazioni è la capacità di manifestare su ogni singolo dettaglio inaspettato. Di fatto a farla da padrona in questi giorni è un Congresso che prometteva di ridare il “giusto senso” alla parola Famiglia e sicuramente ciò che è stato detto e che è stato fatto ha lasciato un segno, visto che continua a riecheggiare fra TG e giornali.
Dalle interviste sul posto, si ha quasi la sensazione di aver gettato via anni di lotta per i diritti civili e sociali. Lotte queste che oggi sembriamo aver dimenticato, semplicemente perché non hanno pesato direttamente sulle nostre spalle.
I contenuti della Conferenza sono stati molto chiari ma dalle interviste e dai gadget rilasciati durante l’incontro è apparsa una realtà che supera ogni limite di immaginazione che probabilmente solo Hollywood ci invidierebbe.
A dichiararlo è stata per prima la “A Sinistra”, presente a Verona per la contromanifestazione.
“Già negli interventi di apertura, i relatori hanno portato un attacco violento e sprezzante alla legge 194 che tutela le donne e garantisce l’autodeterminazione.”
Lo sconforto e l’indignazione generale che sta riecheggiando sui social, passa attraverso la foto del gadget regalato a fine evento. E’ stato infatti distribuito ai partecipanti un feto di gomma per intimidire le donne, gesto di una gravità inaudita.
“A Sinistra” ha dichiarato in merito:
“Da molto tempo i diritti civili e sociali, conquistati in anni di battaglie, non subivano un attacco così evidente. Anche per questo alcune candidate delle Lista A Sinistra saranno presenti sabato 30 marzo a Verona per manifestare contro il congresso e contro il Ddl Pillon […] Parteciperemo convintamente per dire che la legge 194 non si tocca, che “famiglia” è una parola che va declinata al plurale, che ogni famiglia è una storia a parte e ciò che conta è la qualità dell’investimento di amore. Ci batteremo anche a Cesena. La scelta di candidare prevalentemente donne nella nostra lista va in questa direzione, per garantire i diritti di tutte e tutti e sostenere realmente le famiglie affinché possano scegliere una genitorialità consapevole”.
Tutto ciò è successo a Verona, a quello che è stato definito come il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF), un evento che ha fatto molto discutere dal primo momento per il patrocinio, prima dato e poi ritirato, del governo giallo-verde per finire poi con l’appropriazione che se ne è fatta una certa parte politica.
Nelle interviste che i partecipanti hanno rilasciato prima di iniziare è stato evidenziato che la cosa importante da fare, secondo loro è seguire il cammino tracciato da Dio, perché sempre secondo loro è tutto scritto nella Bibbia. Arrivati a questo punto viene da chiedersi quale versione abbiano letto.
A dichiararlo comunque, sono stati coloro che si sono dichiarati “paladini della vita e della società”
Non ha aiutato per nulla ovviamente, la presa di posizione di Matteo Salvini e il sottolineare inoltre che il Forum delle associazioni familiari non c’entri nulla con l’organizzazione.
In merito, il cardinale Gualtiero Bassetti ha dichiarato:
“La famiglia è una realtà fondamentale che anche partendo da sensibilità diverse dovrebbe vederci uniti e non essere terreno di scontro. Avremmo preferito uno stile diverso da parte di tutti.»