Boris Johnson………

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Per una volta non è l’Italia a mostrare al mondo un politico che non ne azzecca una, coprendosi di ridicolo.

Boris Johnson nel corso del tempo ha dato il meglio di se per far parlare di lui, quel che si dice poi è irrilevante, basta che se ne parli.

Già nel 2002 Boris Johnson scrive nel suo primo libro “Friends, Voters, Countrymen”:

“se il matrimonio gay fosse ok, allora non vedo nessuna ragione di principio per non consacrare un’unione tra tre uomini, o magari tra uomini e un cane”.

Questa sua citazione è di fatto passata alla storia come una delle gaffe più famose del neo primo ministro inglese proclamato questo 24 luglio come successore di Theresa May.

Considerate, per chi non lo conoscesse che parliamo di una persona che ha fatto tante stranissime affermazioni come nel 2005, quando durante la campagna elettorale, dichiara che votare i Tory:

“farà diventare più grosse le tette di vostra moglie e aumenterà le vostre chance di possedere una Bmw M3”.

Non si risparmia neppure sul premier turco Recep Erdogan nel 2015 quando la spara così grossa da vincere il premio per la poesia più offensiva, assegnato dalla rivista “Spectator” per aver dichiarato:

“Erdogan fa sesso con le capre”.

Non si contano gli “scivoloni” (e siamo buoni) durante gli eventi pubblici, di fatto oltre alle frasi, sono diversi i video che hanno come protagonista Johnson.

Nel 2016 viene ripreso mentre si scontra in modo deciso con un bambino durante una dimostrazione di rugby, facendo cadere a terra il piccolo. Nello stesso anno, durante la conferenza stampa con l’allora capo di stato Usa John Kerry, il primo ministro inglese interrompe il politico americano mentre sta parlando, esclamando:

“mamma, basta così, grande.”

Piccata e sarcastica fu di fatto la risposta di Kerry:

“Questa è la diplomazia”.

Non va assolutamente dimenticato il caso della donna inglese arrestata in Iran, vittima di quella che forse è stata l’ultima e più grossa “gaffe” del neo premier Uk che risale al 2017. i fatti vedevano coinvolta una donna che con doppio passaporto inglese e iraniano veniva arrestata in Iran come sospetta spia. In questo caso dichiarò:

“Era lì per insegnare giornalismo”.

Tale affermazione non fece altro che aumentare le tensioni e i problemi tra i due paesi. Attualmente la donna è ancora reclusa ed è stata condannata a 5 anni.

Attualmente Boris Johnson è ufficialmente primo ministro del Regno Unito. Nei 67 anni del lungo regno della regina, il nuovo leader del partito conservatore è il 14esimo premier. L’ex sindaco di Londra, 55 anni è un paladino della Brexit. Johnson ha accettato la designazione e a ha “baciato la mano” della regina, secondo la formula di rito.

A Downing Street, il neo primo ministro ha subito annunciato “un nuovo e migliore accordo” con l’Ue sulla Brexit e l’impegno di “servire il popolo”.

Con il primo discorso ha insistito sulla data del 31 ottobre per l’uscita dall’Ue e detto no “ai pessimisti” che non credono “alla nostra capacità di onorare il mandato democratico” del referendum del 2016. Proveremo che “i critici e i dubbiosi si sbagliano”.

Così il primo ministro ha promesso di “prendere personalmente la responsabilità” di una svolta nel Regno Unito, sulla Brexit e non solo, in un discorso di esordio carico di ottimismo, ma senza entrare troppo nei dettagli.

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