Se la MotoGP 2020 iniziasse oggi

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Se la stagione dovesse iniziare oggi dovremmo dire che visti i test la favorita della MotoGP a Sepang è la Yamaha. Analizzando i secondi run che sarebbero in pratica, quelli fatti quando la gomma ha già cinque o sei giri sulle spalle, Quartararo e Vinales ne hanno di più. Tre decimi di vantaggio per il francese, il quale ieri è andato forte, rispetto alla Suzuki.

A giocarsi un ipotetico podio immaginario a questo punto dovremmo tener presente anche la Ducati. Vero è che Dovizioso, caduto ieri cercando di interpretare al meglio la nuova Michelin, non ha spinto e che Petrucci invece è stato alle prese con un nuovo ammortizzatore, mentre Miller con la nuova carena. Ma fa tutto parte dello spettacolo che sono i test.

Il potenziale della nuova moto c’è e va studiato per bene.

Si sono messi in evidenza i piloti KTM con una moto nata bene che ha spinto Pedrosa nella zona alta della classifica grazie ad un ottimo giro secco.

Mentre la Honda spiega che è in relazione alle condizioni fisiche di Marc Marquez, che va valutato il potenziale di una moto fisica, devi quindi essere a posto al 100% e lui non lo è.

L’immagine icona dei test è sicuramente, Lorenzo che fa da coach supplementare a Valentino Rossi che ieri ha provato il forcellone in carbonio ed è soddisfatto della nuova moto. Il dottore, divertito, scherza dicendo che magari quando smetterà diventerà più simpatico anche lui. Insomma onore al genio Italiano e alla conoscenza dei tecnici di Borgo Panigale guidati da Gigi Dall’Igna.

Il primo ad aver sperimentato tutto ciò è stato Jack Miller un anno fa ed oggi quello che era il suo elettronico ha cambiato casacca e veste quella della blu della Yamaha. Che abbia portato con sè anche qualche dato sensibile, poco conta, sempre di “italianità” si parla e poi nel Motorsport trattasi di legge non scritta.

Fatto sta che il copione non cambia, partendo dalla prima all’ultima giornata di test ufficiali, a confermarsi il più veloce è stato, in 1:58.349 lasciando la Malesia davanti a Crutchlow e Rins.

Tante le belle novità in Yamaha, migliora Rossi, dato fondamentale. Di fatto sorride già dopo la seconda giornata di test sul circuito di Sepang, nonostante abbia chiuso con il decimo tempo, si dice più soddisfatto rispetto al day one e afferma ai microfoni di Sky:

“Non siamo molto distanti dai primi. Il bilancio di oggi è più positivo. Abbiamo lavorato con la moto nuova: è diversa e per questo ha bisogno di un po’ di esperienza, di fare dei chilometri. Ma abbiamo notato cose positive, soprattutto per quanto riguarda il grip. Non siamo ancora al massimo del nostro potenziale, però siamo andati bene. Con le gomme usate ho avuto un buon passo – prosegue Rossi -. questa è la cosa più importante. La moto ha più potenziale rispetto a quella dell’anno scorso. Dobbiamo continuare a lavorare, ma siamo nella giusta direzione”.

Dopo la seconda giornata si dichiarava soddisfatto anche Maverick Vinales, che chiude al sesto:

“Credo sia stato un buon passo in avanti, dobbiamo ancora capire la nuova moto, che è diversa. Ci vogliono ancora un po’ di giri per capire, non sono ancora riuscito a spingere al massimo la moto. Ma ha più potenziale di quella dell’anno scorso. Gomma posteriore? La guida un po’ cambia con la nuova carcassa. Devo ancora capire bene cosa migliorare in tal senso”.

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