Odio l’estate

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Il cinema italiano va consacrato, sopratutto quando sul grande schermo si presenta la comicità italiana che sta continuando a scrivere la storia del cinema. È per questo che nella nostra rubrica di cinema non poteva mancare “Odio l’estate” un film diretto da Massimo Venier, che racconta, sempre con grande ironia, una storia di amicizia e sentimenti.

Tre uomini decidono di trascorrere le vacanze estive in un’isola a largo delle coste italiche, ognuno insieme alla rispettiva famiglia. Non conoscendosi, scelgono la stessa meta estiva, la stessa spiaggia e si ritrovano anche ad affittare la stessa casa…tutti nello stesso periodo.

Quando inizi a guardare il film, ti chiedi se sia una truffa o un’errore e finisci per scoprirlo solo guardandolo, mentre i protagonisti, tutti eccetto uno, per nostra fortuna, non lo scopriranno mai.

Sono totalmente diversi l’uno dall’altro.

Aldo è un tamarro senza un lavoro fisso, è ipocondriaco, ha una passione per Massimo Ranieri e vive con un cane di nome Brian, una moglie che urla invece di parlare, e i figli Ilary e Salvo.

Giovanni è uno organizzato, preciso, gestisce un negozio di famiglia prossimo al fallimento e viaggia con la moglie e la figlia Alessia.

Infine, c’è Giacomo, medico di successo a capo di una famiglia benestante che però risulta allo stesso tempo molto triste e piena di insoddisfazioni.

È inevitabile che la convivenza rappresenterà per un gruppo così variegato una vera impresa di sopravvivenza e sarà impossibile non scontrarsi. Abitudini diverse, due figli che si innamorano, tre mogli che partono col piede sbagliato, ma finiscono per diventare grandi amiche.

Ad unire tutti, sarà la complicità scaturita dai vari eventi che si succedono nella storia, consigli a volte anche sbagliati, mani che si stringono e braccia che si abbracciano.

Odio l’estate è il 10° film del trio formato da Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. L’esordio al cinema risale al 1997 con “Tre uomini e una gamba”. Il film fu un grande successo e il trio iniziò a macinare grandi incassi al box office italiano toccando l’apice nel 2000 con 28 milioni 458 mila euro (all’epoca 55.102.372.000 lire). Anzi per essere precisi, bisogna citare un cameo dei 3 film nella commedia “Tutti gli uomini del presidente” (1999), la riproposizione nelle sale di un loro spettacolo teatrale intitolata “Anplagghed al cinema” (2006) e il documentario “Oceani 3D” (2010) a cui hanno prestato la voce.

Il film è stato girato per una piccola parte a Milano, ma principalmente le 8 settimane di riprese si sono svolte a luglio e agosto 2019 in Puglia, tra Bari, Mola di Bari e Parchitello.

Volete sapere se ci è piaciuto?

Sicuramente posso dire di aver visto una commedia capace di parlare al cuore, una dolceamara riflessione sul tempo che passa e sul rischio di dimenticare chi siamo, di dimenticare le cose importanti che ci sfuggono, mentre diamo peso a ciò che in realtà meno conta. Ben scritta, divertente e a tratti perfino commovente.

Finisce però come meno te lo aspetti, ma grazie alla maestria della scrittura e dell’interpretazione si va via dalla sala, felici di esserci entrati.

Insomma un grande ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo, che negli ultimi 3 anni avevano preso strade differenti e del loro regista storico che sa come miscelare per bene i 3 componenti.

Mentre avrete sicuramente riconosciuto la voce di un grande cantautore, Brunori Sas.

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