Le Nazioni che chiudono i confini

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Vista la situazione ci sembra giusto far coincidere le nostre guide viaggio sull’evolversi della situazione a causa del virus che si sta diffondendo nel mondo.

Il ministro della Salute Speranza conferma che i paesi confinanti con l’Italia più Germania e Croazia restano aperti. Conte prova a rassicurare:

“I nostri concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”.

Nonostante ciò tantissimi Paesi predispongono misure più o meno severe, vediamo quali:

Giordania, Seychelles e Mauritius vietano l’ingresso agli italiani. E tanti altri Paesi pensano alla quarantena per i connazionali in arrivo, specie se provengono da Lombardia e Veneto.

Ma Austria, Francia, Slovenia, Svizzera, Croazia e Germania hanno annunciato che chiudere i confini sarebbe “una misura esagerata”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al termine del vertice con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, i rappresentanti dell’Oms, la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides e i ministri della Salute di questi Paesi.

“Bloccare i confini sarebbe una misura sproporzionata e sbagliata. Gli italiani possono continuare a viaggiare. Il nostro servizio sanitario nazionale, i nostri medici e scienziati sono considerati di grandissimo livello in Europa. C’è fiducia da parte di tutti”, ha detto Speranza, specificando che che “il blocco dei voli da e per l’Italia non è stato un errore”.

Quel che è certo è che le agenzie di viaggio sono fortemente provate da questa situazione, di fatto limitazioni di viaggio, sono arrivate a raffica nel corso della giornata nonostante il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avesse insistito sull’eccellenza del “sistema nazionale italiano” che “è tra i più efficienti al mondo e la nostra politica sanitaria è tra le più rigorose“.

Il premier aveva anche aggiunto che proprio per questo l’Italia:

“può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente. Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di Stati esteri. Non lo possiamo accettare. I nostri concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”.

Trovate l’elenco completo dei Paesi che hanno previsto limitazioni per i viaggiatori italiani è riportato sul sito ViaggiareSicuri della Farnesina, che avverte chi deve partire delle misure che troveranno al loro arrivo.

Stati Uniti – Le strutture militari Usa presenti in Italia stanno prendendo precauzioni per evitare contagi di coronavirus tra il personale. Al personale è inoltre stato ordinato di evitare tutti i viaggi non necessari in Lombardia e a Vò Euganeo. Alla base aerea di Aviano (Pordenone), le scuole della base rimangono aperte, ma a tutti i militari e alle loro famiglie è stato ordinato di non recarsi in Lombardia e Veneto.

Australia – Consiglia ai propri cittadini di esercitare un “alto grado di cautela” se dovessero recarsi in Lombardia e Veneto a causa del “rischio aumentato”.

Olanda – Le autorità olandesi hanno ordinato ai propri cittadini di non recarsi negli 11 comuni focolaio dell’Italia settentrionale e indicato Roma ed il Lazio come zone a rischio al pari delle regioni del nord. In una nota il governo di L’Aia ha messo in guardia i proprio cittadini diretti in Italia di aspettarsi maggiori controlli alle frontiere e restrizioni agli spostamenti in alcune precise aree.

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