MotoGP – situazione attuale

Condividi

Come vi avevamo già accennato, continuano le sospensioni per il motomondiale di MotoGP 2020. Completamente stravolto il calendario a causa del Coronavirus, dopo la sospensione della prima gara e il rinvio di quello in Thailandia, salta per ora quello Usa.

Il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta, che organizza il Motomondiale, aveva detto alla vigilia del Gran Premo del Qatar:

«Faremo di tutto per salvare il campionato…».

Dopo lo spostamento del Gran premio di Thailandia al 4 ottobre che era previsto inizialmente il 22 marzo e conseguente anticipo di una settimana della gara di Aragon, spostato al 27 settembre, non è escluso che si riesca a salvare la trasferta ad Austin, negli Usa, prevista in calendario il 5 aprile, spostandola a novembre.

Il Texas ha di fatto emanato il divieto di organizzare eventi con più di 2.500 persone mettendo così a rischio il viaggio in quella data potrebbe rientrare un altro gran premio.

Gli organizzatori del mondiale stanno di fatto lavorando duramente, nello sforzo di trovare un circuito disposto a ospitare la Motogp, con così poco tempo a disposizione. Non sarà facile, anche perché l’emergenza virus complica ogni trasferta al di fuori dell’Europa.

Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di riprovasse a correre in Qatar, magari organizzando un volo charter per gli italiani, così com’era stato ipotizzato in un primo tempo. Oltretutto, le moto di Rossi & C non hanno ancora lasciato il circuito di Doha in attesa di conoscere la prossima destinazione.

Come sempre, di certo non c’è ancora nulla, ma la speranza, come si suol dire, è l’ultima a morire.

E’ un momento molto delicato questo per l’Italia non si tratta solo di fermare lo sport, che sia esso la MotoGP o il Campionato di Calcio. L’Italia intera è diventata zona rossa, appena 3 giorni fa e la tensione è già tanta. Molti hanno paura di uscire anche per le decisioni più semplici ma il segreto è mantenere la calma e fare le cose con cognizione di causa.

A convincere i giovani, anche tanti sportivi che hanno “sposato” l’hashtag #Iorestoacasa e #DistantimaUniti. Tra questi Andrea Dovizioso, che dal suoi profili social ha messo l’immagine sopra riportata. Il quale ha dichiarato:

“Le distanze non devono separarci. Anche se sei giovane è il momento di rispettarle. Allunga un braccio verso l’altro e sembrerà quasi di toccarci. #DistantiMaUniti #IoRestoACasa.”

Dopo la prima gara della stagione, una gara “orfana” dei piloti della classe regina, che non sono potuti entrare in Qatar a causa della restrizione sui voli provenienti da paesi con alti contagi come l’Italia.

Gran parte del circus comprese squadre della MotoGP hanno di fatto personale italiano.

Mentre le classi Moto3 e Moto2 hanno corso solo perché erano già in Qatar, dove avevano da poco concluso i test invernali.

Come per tutti gli sport e non solo, nel futuro immediato della MotoGP c’è molta incertezza, il prossimo appuntamento è in programma il prossimo 5 aprile ad Austin, Texas, resta solo da attendere la conclusione dello stato di emergenza ed eventuali restrizioni per chi viene dal territorio italiano.

Condividi