Harry Potter e le sue personali pozioni

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In questi giorni di clausura forzata a farci compagnia è il piccolo schermo che è diventata la nostra finestra sul mondo ma anche il nostro Cinema personale.

Così ad essere tornato come appuntamento fisso in queste settimane di quarantena, è anche un giovanissimo Daniel Radcliffe, Harry Potter per tutta la vita che proprio la settimana scorsa ha rilasciato una dichiarazione scioccante.

“Dopo Harry Potter? Ho cominciato a bere”.

Le rivelazioni di Daniel Radcliffe che ha così raccontato durante un’intervista, quanto sia stato difficile tornare a recitare.

Di fatto è diventato una star del cinema quando ancora non era adolescente, Daniel Radcliffe nel 2001 si è affermato come un astro nascente della cinematografia grazie al ruolo del maghetto “Harry Potter”.

8 film in 10 anni che lo hanno reso la celebrità con cui noi della fine degli anni ‘80 e inizio ‘90 siamo cresciuti. Insomma era logico pensare che i libri di J.K. Rowling, siano stati un grande trampolino di lancio per il giovane attore inglese che, di fatto, oggi è un vero e proprio idolo.

In realtà oggi, scopriamo che non è stato facile però per Daniel Radcliffe scrollarsi di dosso quel ruolo così ingombrante, infatti, ha faticato dopo la fine delle riprese a trovare un film che potesse far brillare le sue doti di attore.

Scopriamo quindi che come altre celebrità, diventate famose da giovanissimi, scrollarsi il ruolo dalle spalle, con tutte le relative conseguenze, è stata poi una vera e propria impresa. Eppure sono diversi i film che ha girato dopo la fine di Harry Potter.

Ma pare che per il buon Radcliffe, non è stato facile dire addio alla bacchetta magica e alla scuola di Hogwarts.

Ad una trasmissione di BBC Radio 4, l’attore ha rivelato quanto è stato difficile tornare a recitare poco dopo le riprese dell’ultimo film della saga, con queste parole:

“Ho cominciato a bere. […] Ho cominciato a farlo già quando si stavano ultimando le riprese dei Doni della Morte. Ero nel panico. Non sapevo cosa sarei riuscito a fare dopo. Era come se non mi sentissi in pace con me stesso”.

Quasi come se senza quella bacchetta, non potesse più indossare altri panni.

“Nella mia testa girava il pensiero che venivo chiamato solo perché avevo interpretato Harry Potter. Era vero? Chissà. Nessuno può dirlo. Ero consapevole che se fossi uscito a ubriacarmi avrei suscitato clamore perché ero un semplice ragazzo che andava in un bar a ubriacarsi. Volevo trovare un modo per non pensare”.

Ma per fortuna, ha superato questo brutto momento. Dopo Harry Potter è apparso in diverse rappresentazioni teatrali e ha sperimentato anche film più impegnati, spaziando tra l’horror e la commedia nera.

Un destino, quello di Daniel Radcliffe, che come anticipato è stato condiviso da tanti attori che hanno bucato il grande schermo già da giovanissimi.

Anche Kit Harrington de “Il Trono di Spade“, persino Brad Pitt affogò le sue paure nell’alcol mettendo a repentaglio la sua carriera.

Fra le situazioni più note, sicuramente quelle di Macaulay Culkin, di “Mamma ho perso l’aereo”.

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