Marc Marquez durante la quarantena

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Cosa fanno i campioni quando sono costretti a casa?

È la domanda che mi sono posta prima di scoprire tutte le attività che nel frattempo ha messo su il campione in carica della MotoGP, Marc Marquez. Il pilota vive la sa quarantena insieme al fratello e ai genitori nella sua città di Cervera.

Fermo a causa della Pandemia da Covid 19 come tanti non si è lasciato fermare e si è impegnato in prima persona, in varie raccolte fondi per contrastare l’epidemia da Coronavirus.

Nel frattempo, dal punto di vista sportivo, si allena nella palestra di casa in attesa di poter tornare ad allenarsi in moto.

“Sta arrivando la primavera, bel tempo, ma è tempo di essere responsabili. Per quanto mi riguarda, sto abbastanza bene perché sono in città con la famiglia e andiamo molto d’accordo. Sembra che la situazione stia migliorando un po’, ma ora devi stare attento affinché non ci sia ricrescita”.

Sacrosante le parole del campione in un momento dove un po’ in tutti i Paesi dell’Europa si studiano misure di allentamento del lockdown, ma la normalità resta ancora tanto distante, per cui la stagione MotoGP non ha ancora una data precisa.

Carmelo Ezpeleta sembra ottimista nel poter cominciare ad agosto e quella di Montmelò potrebbe essere una data prescelta. In merito il pilota ha infatti dichiarato a ‘Mundo Deportivo’:

Dorna stesso non sa quando tornare perché nemmeno gli esperti conoscono l’evoluzione del virus. Lo sport vuole tornare alla normalità ma non è vitale, è necessario stare molto attenti. Ma MotoGP e Dorna faranno del loro meglio per tornare al più presto – L’unica certezza sia per il mondo delle due che per quello delle quattro ruote è che non ci sarà pubblico sugli spalti – Sarebbe una situazione estrema e molto speciale. È chiaro che come atleta preferisci l’atmosfera, alla fine corri per quei fan che vengono sul circuito. Se dovessi correre a porte chiuse sarei disposto a farlo, non succederebbe nulla perché so che lo spettacolo raggiungerà i fan attraverso la televisione “.

Prima di questo blocco forzato, durante i test invernali Marquez e Honda hanno sofferto qualche problema, sia dal punto di vista fisico che tecnico. La nuova specifica di motore ha alterato il feeling con l’avantreno, già alquanto precario, della RC213V. Il campione MotoGP ha dovuto fare i salti mortali nell’ultima giornata di test a Losail, prendendo in prestito la moto 2019 di Nakagami. Alla fine però in casa Honda hanno trovato una soluzione. Dal punto di vista fisico la buona notizia certa è che la sua spalla è tornata al top.

“Avrei preferito iniziare il campionato acciaccato piuttosto che stare in questa situazione. Con queste settimane il nervo toccato durante l’operazione è stato attivato, ho guadagnato volume e un po’ di forza“.

Ma dal punto di vista contrattuale? Marc Marquez è di fatto uno dei pochi piloti della MotoGP ad aver firmato il rinnovo di contratto, in merito ha dichiarato:

“Tutti i piloti vogliono dimostrare di poter meritare un posto in MotoGP, Moto2 e Moto3. Le squadre dovranno avere tatto o una mentalità più aperta. Una delle opzioni che è stata fatta è quella di congelare le moto fino al 2021. Dato che il budget delle squadre e il contratto dei piloti ne risentiranno, perché non fare qualcosa di simile? Congelate quest’anno come se non ci fosse mai stato. Queste sono cose che non sono nelle mie mani e da parte mia sono tranquillo perché ho già firmato“.

Alla fine il pilota ha detto chiaramente quello che tutti pensiamo in molti altri settori, congelare tutto ciò che riguarda il 2020, con la speranza di ripartire più forti nel 2021. Ma come accade in altri campi, solo andando avanti si scoprirà se le decisioni prese sono giuste oppure no.

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