F1 2022 Stati Uniti – Qualifiche

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Per le qualifiche della tappa di F1 2022 Stati Uniti tutti in pista con gomma soft. Proviamo ad elencarvi i momenti salienti che hanno portato alla griglia di partenza di oggi.

Tanto vento che rallenta l’attività in pista.

Hamilton primo degli esclusi a 4′ dal termine.

Nella Q1 è di Leclerc su Ferrari il miglior tempo nella prima sessione di qualifiche del GP di Miami: 1’29″474. Secondo Verstappen e terzo Prez. Mentre sono eliminati: Magnussen, Zhou, Albon, Latifi e Ocon. Quest’ultimo non è sceso in pista per i danni riportati dall’Alpine nell’incidente avvenuto durante le Libere 3.

Al Q2, 1:29.4 di Leclerc che va al comando. Stesso set di gomme usato in Q1 per le Ferrari.

Hamilton sale al quinto tempo.

Anche qui Leclerc al comando in 1:29.130.

Alla bandiera a scacchi in questa fase, Leclerc registra 1:29.130. Secondo Verstappen e terzo Norris. Eliminati Alonso, Russell, Vettel, Ricciardo, Schumacher.

In Q3 vanno allo “spareggio” Ferrari e Red Bull, finora il conteggio è 2-2 per le pole e 4-4 per le prime file.

Chiude il suo giro Leclerc, in una pole provvisoria in 1:29.474.

Il motore più rappresentato in Q3 è il Red Bull con 4 vetture. 3 per Ferrari e 3 per Mercedes.

A questo punto nel settore centrale, Leclerc fa un giro pulito, mentre Verstappen effettua un errore. Si è conclusa così la pole del primo e storico GP di Miami. Il pilota della Ferrari ha chiuso con un sontuoso 1’28″796 lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Carlos Sainz, anche lui protagonista di un grande Q3. In griglia seguono le due Red Bull di Verstappen e Sergio Perez.

Dopo 16 anni di attesa quindi, la FERRARI torna in pole su suolo americano. L’ultima risaliva al 2006: Schumacher a Indianapolis.

Per Leclerc si tratta della 12^ pole in Carriera (3^ quest’anno) eguaglia Gerhard BERGER, David Coulthard, al 33° posto di tutti i tempi.

Mentre per la Ferrari Miami è il 50° circuito in cui mette a segno una pole su 75 affrontati.

L’attesa è tata per questo primo Gran Premio di Formula 1 sul circuito cittadino di Miami International Autodrome.

Il circuito, il quale è costruito all’interno dei terreni privati dell’Hard Rock Stadium (non sfrutta quindi strade pubbliche), fa uso di percorsi asfaltati già esistenti e di nuova costruzione e si tratterà dell’undicesima sede statunitense di un Gran Premio di Formula 1.

Il progetto scelto, da percorrere in senso antiorario, presenta una lunghezza di 5 412 m e si snoda attraverso 19 curve, 7 a destra e 12 a sinistra, ed è percorribile a una velocità media di 223 km/h e massima di 320 km/h. Esso offre tre zone per l’utilizzo del DRS (Drag Reduction System), collocate rispettivamente tra le curve 10 e 11, 16 e 17, e sul rettilineo principale dei box.

È il secondo circuito, dopo quello di Gedda, in Arabia Saudita, in cui, fin dalla sua realizzazione, vengono stabilite tre zone per l’utilizzo del dispositivo mobile.

Sarà veramente molto interessante perché il circuito è prevalentemente piatto; tuttavia, il terreno presenta delle ondulazioni che i progettisti hanno integrato nella pista. Il maggior dislivello si trova tra le curve 13 e 16, dove il tracciato passa sotto a dei cavalcavia su un terreno irregolare e percorre una corsia di decelerazione della Florida’s Turnpike.

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