San Paolo 2019 GP F1 – Conferenza stampa

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Siamo alla penultima prova del Mondiale di Formula 1 per San Paolo 2019 GP F1, la 20 tappa di quest’anno.

Si è parlato ovviamente molto del futuro, come è inevitabile che fosse, alla luce delle nuove regole di recente pubblicate.

Kubica in merito ha dichiarato:

“Io non sarò in F1, ma non so se daranno la possibilità a molti più team di vincere. Ma lo vedo come un passo positivo per diminuire il gap dai top team”.

Tutti i presenti, da Grosjean a Perez, si sono dichiarati aperti all’ipotesi di una gara a Rio.

In Brasile si è alzato così il sipario sul penultimo appuntamento della stagione di Formula 1 2019.

con tutti i titoli già assegnati, ma gli ultimi chilometri della stagione, da Interlagos ad Abu Dhabi, serviranno a piloti e team per cercare di migliorare sia la classifica Costruttori che piloti.

Nella conferenza piloti, hanno preso parte per la Mercedes – Bottas, per la Renault – Ricciardo, per la Haas – Grosjean, per la Racing Point Perez e Kubica per la Williams, molto si è parlato del futuro della F1 alla luce della nuove regole.

Scelte che hanno trovato il favore di molti e che per molti serviranno a diminuire il gap dai top team e magari a favorire l’ingresso di nuove squadre e di nuovi piloti. In proposito, però, Robert Kubica ha precisato:

“Non so se avverrà tutto questo e se ci sarà la possibilità di vincere anche per altri team. Di sicuro è un primo passo per ridurre il gap. E questo è positivo. – Il polacco, rientrato quest’anno in F1, lascerà la Williams al termine del Mondiale. – Lavoro come sempre e gareggiare è ancora l’obiettivo nel mio futuro. Probabilmente potrò anche combinare dei programmi diversi”.

C’è poi chi come Bottas, ha già le idee chiare per il prossimo campionato. Rispondendo a una domanda sul duello con il compagno di squadra Lewis Hamilton e dopo un paragone con Nico Rosberg, ha detto:

“Ho sempre avuto dei piani per raggiungere in modo diverso i miei obiettivi e ho sempre preferito parlare in pista. Perdere energie in altre cose le disperderebbe per la guida. Ho un piano per il 2020, ma non lo condivido ora. Ho l’opportunità di vincere ancora in questa stagione e spero di portare quest’onda positiva anche il prossimo anno”.

Il bilancio complessivo vede il finlandese della Mercedes molto carico, poi, nel tracciare un bilancio della sua stagione egli stesso ha dichiarato:

“Nel suo complesso è stata sicuramente la mia miglior annata in F1, ma non è ancora quello a cui punto”.

Ormai per molti tifosi è finita, Hamilton ha già festeggiato il titolo mondiale nell’ultimo Gp degli Stati Uniti. Ma questo non ferma la sua sete di vittoria, di macinare record in continuazione. Già pensa alla prossima stagione, quando dovrà difendere il titolo e vorrà conquistarlo anche per la settima volta. Certo lui sa già che sarà sempre più difficile, visto che nuovi piloti sono emersi, Verstappen e Leclerc, le nuove leve che fanno brillare gli occhi alle loro scuderie e non solo. In merito il 6 volte campione ha dichiarato:

“Non credo che mi ritirerò a breve. Voglio conquistare altri titoli, e il settimo vorrei vincerlo nel 2020. Odio perdere, anche se non così tanto come quando ero più giovane. Attendo con ansia il 2021 quando le modifiche aerodinamiche che entreranno in vigore con le nuove regole dovrebbero assicurare molta più competitività fra i vari team, Spero che sia così, e che si parta tutti sullo stesso piano. L’idea mi piace perché sono cresciuto così, correndo nei kart. Charles Leclerc e Max Verstappen potranno essere futuri campioni del mondo, guidano già in modo fantastico pur essendo così giovani. Ma devono migliorare e dipende anche dalle scelte che faranno”.

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