Pandemia, la situazione nel mondo

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L’ANSA (Agenzia Nazionale Stampa Associata) riporta i casi a livello globale di Covid-19, i quali hanno superato i 37 milioni, stando al conteggio del Center for Systems Science and Engineering della Johns Hopkins University. Ad oggi, si registrano nello specifico 37.019.38 casi al mondo, con 1.069.953 decessi. Questi i dati di questo weekend.

Esplode il numero dei casi di positività al Covid-19 in Francia, con un aumento in sole 24 ore di 26.896 casi, come ha informato Santé Publique. Il tasso di positività che solo 2 giorni fa era al 9,1%, è schizzato all’11%. Il numero dei decessi da sabato è aumentato di 54, per un totale di 32.684.

Il Brasile ha superato la soglia dei 150 mila morti per coronavirus, anche se il bilancio quotidiano dei decessi scende lentamente. Lo riferiscono fonti ufficiali. Il Paese sudamericano è il secondo al mondo per numero di vittime del Covid-19 dopo gli Stati Uniti, e il terzo per numero di contagi dopo Usa e India.

Da Parigi a Madrid, dalla Scozia a Berlino, da Bruxelles a Praga, il coronavirus lievita a ritmi preoccupanti in Europa. Di fatto è di domenica anche la notizia che la Gran Bretagna si stia muovendo per bloccare le frontiere a passeggeri che arrivano da Nazioni definite a rischio, fra queste ci sarebbe anche l’Italia.

Quello che ha scioccato in questo ultimo fine settimana è che è stata Superata la soglia-shock dei 100 mila nuovi contagi in sole 24 ore, per questo motivo, il Vecchio continente si appresterebbe a ripristinare drastiche misure di contenimento.

E’ la Francia però ad essere quella messa peggio al momento in d’Europa, dopo aver appena superato la quota di 20.000 casi in 24 ore, oggi ne registra altri 27.000 circa. A Parigi e nella sua regione, l’Ile-de-France, l’occupazione dei letti per la terapia intensiva si avvicina al 50% della capacità. La capitale, come Marsiglia, Aix-en-Provence e l’isola di Guadalupe, è già zona rossa, mentre da oggi sono entrate in vigore le nuove misure per altre quattro città: Lione, Lille, Grenoble e Saint-Etienne decretate in “allerta massima”.

Qui bar e sale per feste chiusi e numeri limitati per centri commerciali e negozi, divieti di assembramento e distanziamento rigido nei ristoranti. In Germania da oggi e fino almeno al 31 ottobre bar e ristoranti chiuderanno tassativamente alle 23. Nel Paese dove l’epidemia era stata contenuta con successo in primavera, i contagi sembrano sfuggire al controllo: 4.721 casi, sempre sopra i 4.000 negli ultimi giorni e 15 morti in 24 ore.

Nel frattempo, la Polonia prende misure drastiche per proteggere i suoi anziani, di fatto come durante la prima ondata della pandemia, le persone anziane in Polonia potranno di nuovo fare acquisti senza entrare in contatto con il resto della popolazione. Gli over 60 avranno a disposizione 2 ore al giorno, dalle 10 alle 12, per fare compere negli alimentari, in farmacia e nelle drogherie. Lo ha annunciato il primo ministro dopo la crescita record di contagi.

Mateusz Morawiecki ha esortato chi non è più giovane, a proteggersi restando a casa il più possibile. Le nuove misure entreranno in vigore questo giovedì 15 ottobre. Morawiecki ha spiegato in conferenza stampa che tutto il Paese di 38 milioni di abitanti sarà considerata d’ora in poi “zona gialla”.

La Polonia ha di fatto registrato un picco record di 5.300 casi e 53 decessi nelle ultime 24 ore per un totale di oltre 121mila contagi e quasi 3mila morti dall’inizio della pandemia. Ma nella capitale, un centinaio di persone ha manifestato contro le nuove restrizioni e l’uso delle mascherine.

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