Uno spiraglio di luce per Marc Marquez

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Ebbene pare che Marc Márquez potrebbe iniziare a vedere la luce alla fine del tunnel in cui è entrato 7 mesi fa (sembra passata un’eternità da quando lo abbiamo visto gareggiare in sella ad una moto).

Il suo omero destro, operato per la terza volta alla fine dell’anno, inizia a mostrare segni di guarigione.

l pilota della Honda ha trascorso la settimana scorsa, presso la clinica Ruber Internacional a Madrid, dove ha subìto un intervento chirurgico lo scorso dicembre e dove i medici hanno trovato che l’osso ha iniziato a formare il callo, qualcosa di essenziale per progredire nel recupero.

Sono passati 2 mesi e mezzo da quando lo spagnolo, infortunato nel primo Gran Premio della scorsa stagione a Jerez, si è sottoposto alla sua terza operazione e fino a questo momento, il silenzio era stato praticamente totale. Soprattutto dopo l’infezione che aveva colpito la zona del braccio, che lo ha costretto a rimanere in ospedale per più giorni di quanto inizialmente previsto.

Venerdì, Honda ha rilasciato una dichiarazione dando segnali positivi circa la riabilitazione del pilota, affermando:

“Un nuovo controllo all’Ospedale Internazionale Ruber, 10 settimane dopo l’intervento chirurgico per una pseudartrosi infetta dell’omero destro, ha confermato una situazione clinica favorevole. […] L’equipe medica guidata dai medici Samuel Antuña e Ignacio Roger de Oña, e integrata dai medici Juan De Miguel, Aitor Ibarzabal e Andrea García Villanueva, ha valutato i segni radiografici del consolidamento osseo ed è stata soddisfatta dell’evoluzione. Da ora in poi, e durante le prossime settimane, Márquez sarà in grado di progredire costantemente nel processo di recupero funzionale del braccio operato”.

Fino ad ora, Marquez, che non indossa più il tutore alla spalla con cui è stato visto per tutto l’inverno, era stato a malapena in grado di fare qualsiasi attività fisica e si era concentrato sul suo recupero. A questo punto, l’ex campione del mondo di MotoGP può iniziare a muovere il suo braccio infortunato, un altro passo verso il suo desiderio di tornare alle gare.

A 6 settimane dall’inizio del campionato del mondo in Qatar il 28 marzo, non è ancora chiaro se il catalano sarà in grado di schierarsi sulla griglia di partenza della prima gara della stagione a Losail o se rientrerà dopo alcuni gran premi.

La Honda, che farà la sua presentazione ufficiale il 22, prevede di portare in pista Stefan Bradl, il loro collaudatore che ha sostituito il pilota #93 l’anno scorso, come compagno di squadra di Pol Espargaró.

Per scaramanzia i tifosi e probabilmente lo stesso Marc non aggiungono altro. Certo è che per il campione è stato un anno veramente difficile, da qui la scelta di fare la sua nobile proposta alla Honda, la quale ha rifiutato.

Di lui e di Valentino Rossi ha parlato recentemente Andrea Dovizioso. A suo dire, piloti simili nel loro egoismo, ma diversi nell’approccio e atteggiamento. Ma di questo ve ne parleremo domani.

Sarà sicuramente una MotoGP 2021 diversa senza Andrea Dovizioso, mancheranno le sfide con Marc Marquez che hanno contrassegnato il triennio 2017-2019. Pochi, invece, gli scontri diretti con Valentino Rossi, visto che i due italiani sono esplosi in momenti diversi.

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