La reazione della F1 all’arrivo di Vowles

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In questi giorni la Formula 1 è stata sconvolta da una notizia bomba, l’arrivo di James Vowles in Williams con il ruolo di team principal ha preso in contropiede la maggior parte degli esperti e dei professionisti che aspettano il mondiale del GP F1 2023.

Dopo l’addio di Jost Capito quasi nessuno si aspettava che potesse essere l’ormai ex capo delle strategie Mercedes a prendere le redini di una delle scuderie più longeve e prestigiose dell’intero Circus, costretta negli ultimi anni a vivere annate estremamente difficili al fondo della griglia.

Vowles, uno dei tanti uomini simbolo dell’era di trionfi Mercedes, dovrà cercare di imprimere un significativo cambio di rotta nel rendimento di un team costretto in passato a fare i conti anche con significative limitazioni di budget.

A fare il tifo per l’ex mago delle strategie delle frecce d’argento ci sarà anche un grande ex della scuderia di Grove, David Coulthard. Lo scozzese, che oggi occupa il ruolo di commentatore tv e di ambasciatore del marchio Red Bull, ha esordito in F1 nel 1994 proprio con la Williams, prendendo il posto del compianto Ayrton Senna.

Coulthard, intervistato dal sito PlanetF1 ha rivelato il grande affetto che ancora lo lega al team inglese, auspicando in un inizio positivo dell’era Vowles. “Spero che possa iniziare a rimettere insieme i pezzi“, ha commentato DC, consapevole della grande mole di lavoro che si troverà ad affrontare il 43enne ingegnere britannico.

Il passaggio di James Vowles dalla Mercedes alla Williams non è avvenuto sotto la tradizionale supervisione di staff legali. Si tratta di un’operazione avvenuta in un clima di totale collaborazione, quasi in famiglia, al punto che la sua prima conferenza stampa da team principal Williams l’ha organizzata la Mercedes, e Vowles ha diviso la scena con Toto Wolff.

A spiegare i motivi che hanno portato il quarantatreenne ingegnere di Felbridge a lasciare Brackley dopo vent’anni è stato proprio Wolff, un po’ combattuto tra il dover incassare una perdita di peso e l’orgoglio di aver portato un membro storico del suo gruppo di lavoro ad occupare un ruolo di prestigio.

“Siamo contenti ed in un certo modo anche orgogliosi in merito all’opportunità che si è presentata a James. È stato a Brackley per vent’anni, dai tempi della Honda, e negli ultimi due anni è salito nel nostro organico contribuendo non solo al lavoro nei weekend di gara, ma anche in termini di strategia globale della squadra e del motorsport Mercedes in generale: Bradley (Lord) e James sono stati il mio doppio braccio destro”.

Inoltre, ha specificato:

“Negli ultimi due anni, oltre che del settore strategie, James si è occupato di altri aspetti, come i contratti dei piloti, ha preso le redini di una nuova squadra di strateghi e da luglio non ha più interferito attivamente nel processo decisionale durante i weekend di gara, lasciando il muretto e restando con me e Bradley”.

Wolff ha poi chiarito che l’unica condizione per poter mantenere Vowles in Mercedes era legata alla volontà dello stesso Toto a lasciare spazio.

“James merita questo ruolo e questa opportunità – ha chiarito Wolff – all’interno della nostra organizzazione per consentirgli di fare il passo che merita avrei dovuto farmi da parte, ma sento che ho ancora qualcosa da dare, che posso ancora contribuire a raggiungere gli obiettivi che si è posta questa squadra, quindi per lui andare alla Williams, una squadra che mi sta molto a cuore è la giusta chance”.

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