Suzuka 2022 GP F1 – la Gara

Condividi

A Suzuka 2022 GP F1 si comincia, tutti mano al cuore per attendere l’inno nazionale, tornato ufficiale dal 1999.

Il meteo non è di aiuto, la pioggia è fastidiosa, le monoposto sono nascoste dalle tende che le difendono dall’acqua. Alonso ai microfoni di Sky fa sapere che ha scelto le gomme intermedie, perché secondo lui sono le più veloci e poi spera che non ci siano incidenti che facciano uscire la Safety Car, con questa situazione metereologica la visibilità sarebbe ancora più scarsa.

Partono tutti con le gomme intermedie, al giro di formazione già ci si rende conto che si alza tanta acqua e chi sta dietro, vede sempre meno.

Alla partenza, Charles parte benissimo ma Max non molla e c’è già una bandiera gialla, probabilmente un Aston Martin che si è girata.

Sainz a muro nel primo giro sui 53 giri previsti, fuori anche Alborn che finisce sulla ghiaia, addirittura a questo punto si pensa anche alla bandiera rossa. Gasly se ne va in giro con un cartellone in faccia. Contatto anche per Vettel ma riesce a girare la macchina. Zhou si gira anche lui ma riparte con una sgommata bellissima.

Dopo 3 giri, con due dispersi è bandiera rossa, si torna ai box, gara ferma.

In attesa che la direzione dia delle indicazioni, si continuano a vedere le immagini dei tre giri svolti e si sono notate delle luci a bordo pista che hanno evidenziato la presenza di due trattori a bordo pista.

La gara riparte con l’ausilio della Safety Car. Ocon in radio fa notare che la visibilità è migliorata, eppure la pioggia non smette di scendere ma si continua a girare con la Safety.

Tutte le radio sono rimaste aperte, per ricevere le maggiori info dai piloti. Ricciardo, dall’ottava posizione fa sapere che le condizioni della pista non sono niente a confronto alla visibilità che secondo lui lascia molto a desiderare.

Quando la Safety esce, non si continuerà più contando i giri ma i minuti, con un timer di 40 minuti.

Verstappen, Leclerc, Perez e Hamilton in pit stop, uno dietro l’altro e così via, la pit lane è un susseguirsi.

A 25 minuti dalla fine, il podio vede le due Red Bull con in mezzo, l’unica Ferrari rimasta in pista di Leclerc che segna fucsia.

Dopo 5 minuti, Leclerc chiede al muretto un calcolo, se si dovesse fermare, quante posizioni perderebbe.

A 10 minuti dalla fine, la situazione in zona podio non è cambiata ma è Zhou a segnare fucsia.

Finisce così il GP del Giappone, con la vittoria di Max Verstappen, chiude in seconda posizione Charles Leclerc ma ci sarà sicuramente una penalità, perché all’ultima curva è andato lungo, tagliando e questo di solito porta penalità. Ma se si continua ad utilizzare le tempistiche che abbiamo visto nelle tappe precedenti, lo sapremo tempo dopo il podio. Sarebbe brutto il contrario, considerando che il pilota non ha guadagnato da questa uscita dalla pista. Potrebbero quindi pendere sulla sua testa, 5 secondi di penalità.

Ma arriva subito la comunicazione in merito, per cui nonostante le macchine abbiano i cartelli che segnano le posizioni di arrivo, Leclerc e Perez devono fare cambio posto. Con questo cambiamento, i punti ci dicono già che Max Verstappen è campione del mondo.

Condividi