MotoGP, situazione attuale

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La situazione ormai è piatta per tutti, bisogna aspettare, il Covid-19 non ci dà altra soluzione. Per fortuna però, nel frattempo i piloti e non solo, si lasciano andare ad interviste e dichiarazioni, su quelle che sono le prospettive future e tanto altro.

Il 2 aprile la MotoGP ha di fatto ufficializzato il rinvio del Gran Premio di Francia inizialmente in programma a Le Mans il 17 maggio. La prossima gara sulla quale dovrà essere presa una decisione è il Gran Premio d’Italia in programma al Mugello il 31 maggio. Ma vi ricordiamo che qui, non c’è neanche più la strumentazione medica, donata il mese scorso agli ospedali, proprio per aiutare a far fronte all’emergenza Coronavirus. Se volete conoscere i dettagli, li trovate QUI.

Di sicuro comunque, i piloti della classe regina resteranno fermi ai box per altri due mesi, se non di più. Intervistato dalla testata francese L’Equipe, Fabio Quartararo ha sottolineato che questa è senza ombra di dubbio, la pausa più lunga che ha dovuto osservare nella sua carriera:

“L’ultima gara che ho fatto è quella di Valencia, mentre non salgo in sella alla Yamaha M1 da febbraio, quando si sono conclusi i test in Qatar. Nemmeno quando mi sono infortunato alla caviglia destra in Moto3 nel 2015 sono stato fermo così tanto”.

In questa occasione ha inoltre ricordato che l’ultima volta in cui ha avuto la possibilità di salire in sella ad una moto si è incontrato con Marc Marquez:

“Ero in Spagna a Lérida e c’era anche Marc, abbiamo avuto modo di scambiare qualche chiacchiera. Per lui questa pausa è il top perché la sua spalla non era al 100% e anche la Honda aveva qualche problema. Noi, invece, eravamo pronti. I test in Qatar erano stati positivi, siamo stati subito veloci. Gli ultimi giri che ho effettuato erano quelli di una simulazione gara e il ritmo che stavo tenendo era super. Quando ricominceremo, voglio ripartire da quella sensazione”.

Secondo lui a questo punto, quando si potrà ripartire, potrà sfruttare una preparazione fisica mai avuta prima d’ora:

“Mi alleno dalle due alle quattro ore al giorno, non sono mai stato così in forma. Sicuramente non ricominceremo domani, ma quando lo faremo per quanto mi riguarda possiamo anche fare 19 gare di fila. Disputarne due in un weekend potrebbe essere più difficile, ma anche questa opzione non mi dispiacerebbe. Adoro correre e lavorare con il mio team. Il mondo delle corse mi manca molto”.

Resta il fatto comunque che per noi tifosi la mancanza della MotoGP inizia a farsi sentire in maniera davvero notevole. Prima la pausa invernale, quindi ora lo stop forzato per colpa del coronavirus e il rischio che, addirittura, il Mondiale 2020 non prenda nemmeno il via.

Inevitabilmente la speranza di tutti è che, si possa tornare con una certa velocità alla normalità, in modo da rivedere i piloti darsi battaglia in pista. Sarà sicuramente un simbolo di ritorno alla pace con la vita finalmente tornata alla normalità. Questa è al momento la vera e grande gara che ci aspettiamo.

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