Nuova ordinanza per viaggiare all’estero

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È stata firmata l’ordinanza con le nuove regole su tamponi e quarantena valide fino al 25 ottobre per chi entra in Italia. QUI trovate tutti gli articoli delle nostre Guide Viaggio e non solo, inerenti alle nuove norme per l’utilizzo del Green Pass.

In Italia le regole sui viaggi da e per l’estero continuano a basarsi su 5 elenchi di Paesi per i quali sono previste diverse misure per quanto riguarda tamponi, quarantena, green pass e moduli da compilare.

Dal 31 agosto, però, le misure si aggiornano con l’entrata in vigore dell’ordinanza del 28 agosto firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Senza dimenticare che dal 1° settembre le regole sui viaggi cambiano con l’obbligo di green pass esteso anche ai trasporti a lunga percorrenza.

Chi deve partire o rientrare in Italia deve sapere quali sono i documenti richiesti all’imbarco e gli obblighi previsti dai diversi Paesi e riuscire a districarsi nella marea di norme previste può essere difficile. Di seguito un’utile guida su cosa cambia per i viaggi a settembre. Dove si può andare e dove no, quando serve il green pass, chi deve fare il tampone e la quarantena, tutto secondo gli ultimi provvedimenti.

A partire dal 1° settembre 2021, come previsto dal decreto-legge 6 agosto 2021, il green pass o certificazione verde è obbligatorio sul territorio nazionale per imbarcarsi su:

aerei;

navi e traghetti per il trasporto interregionale (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina);

treni Intercity e Alta Velocità;

autobus interregionali;

autobus per servizi di noleggio con conducente.

Queste misure si aggiungono a quelle già in vigore in Italia in materia di green pass, obbligatorio dal 6 agosto.

La norma vuole che il green pass per l’uso in Italia debba attestare di aver ricevuto almeno una dose di vaccino o di essere risultati negativi a un tampone rapido o molecolare nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da Covid-19 nei 6 mesi precedenti. Per chi entra in Italia dall’estero, invece, non basta una sola dose di un vaccino, per avere un green pass valido. In questo caso serve quindi il certificato di tampone negativo.

Nessun limite di viaggio per i Paesi dell’elenco C.

Chi rientra in Italia dopo un soggiorno o transito da questi Paesi nei 14 giorni precedenti deve:

compilare e presentare, al momento dell’imbarco e in fase di controllo il PLF (Passenger Locator Form), un formulario on-line di localizzazione che contiene dati come nome e cognome del viaggiatore, recapito telefonico, indirizzo e informazioni di viaggio come mezzo di trasporto usato, destinazione, compagni di viaggio e contatto di emergenza. Il modulo va compilato sia all’andata che al ritorno in Italia;

Mostrare il green pass che attesti avvenuta vaccinazione con ciclo vaccinale completato da almeno 14 giorni, avvenuta guarigione dal Covid-19 o esito negativo a un tampone antigenico o molecolare effettuato entro le 48 ore precedenti;

I bambini sotto i 6 anni non hanno l’obbligo di tampone.

In caso di ingresso in Italia senza PLF o green pass scatta l’isolamento fiduciario per 5 giorni con test molecolare o antigenico alla fine di questo periodo.

Viaggi Italia-estero dai Paesi dell’elenco D.

Gli spostamenti da/verso questi Paesi sono consentiti senza necessità di motivazione, quindi anche solo per turismo. Tuttavia, è bene sempre consultare le regole previste dal Paese che si vuole visitare, in quanto potrebbero esserci limiti e restrizioni all’ingresso.

Dal 31 agosto fino al 25 ottobre chi arriva o torna in Italia dopo aver visitato uno di questi Paesi ha l’obbligo di:

compilare il PLF e presentarlo in versione digitale o cartacea ai controlli;

avere il green pass;

aver fatto un tampone molecolare o antigenico con esito negativo nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia. Nel caso di ingressi dal Regno Unito il termine è di 48 ore;

effettuare un altro tampone dopo 5 giorni di isolamento all’arrivo.

L’ordinanza del 28 agosto 2021 firmata dal ministro della Salute stabilisce che per chi vuole venire in Italia da Stati Uniti, Giappone o Canada anche se è in possesso di green pass o certificazione verde equipollente rilasciata dalle autorità sanitarie locali deve comunque fare il tampone nelle 72 ore precedenti, oltre ad avere l’obbligo di compilare il digital Passenger Locator Form (PLF).

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