5 anni senza Michael

Condividi

L’amarezza in bocca, torna spesso a farsi sentire, anche se tutti coloro che vivono il mondo della Formula 1, vuoi per passione o per lavoro, scelgono, così come la famiglia ha desiderato dal primo momento un rigoroso silenzio. Ma il pensiero va sempre a lui ai ricordi e a quanto ci ha lasciato.

Oggi 29 dicembre 2018, siamo a 5 anni senza il suo sorriso e la sua maestria. Era il 29 dicembre del 2013 quando il campione tedesco batteva la testa su una roccia sporgente su una pista da sci di Meribel. Da allora, dopo una serie di operazioni e un lungo periodo di rieducazione, non è più apparso in pubblico.

Sono passati 5 anni da quando abbiamo avuto la notizia che ci ha lasciati in sospeso, come sul filo del rasoio, dove la speranza non ha fatto altro che crescere. Nessuno infatti può rassegnarsi a questa evidenza.

Lui è nei ricordi di tutti, di quando la domenica ci si sedeva a tavola e si apparecchiava letteralmente anche per lui. Tutte le volte che correva, sistematicamente doppiava gli altri piloti e poi il finale era scontato.

Sono passati 5 anni da quel gravissimo incidente sugli sci a Meribel che fece sparire dalla vita pubblica Michael Schumacher, il pilota più vincente della storia della F1, che il prossimo 3 gennaio compirà 50 anni.

Quel che indubbiamente tutti vorrebbero conoscere ora è il reale stato di salute del sette volte campione del Mondo. Ma rimane un segreto attentamente custodito dai suoi parenti e dagli amici più stretti. Effettivamente è giusto che sia tale, considerando che c’è la grande dignità di un campione da preservare.

La famiglia infatti non ha mai voluto parlare di questo argomento ma, secondo il parere di noti neurologi, il pilota tedesco che comunque tecnicamente è fuori dal coma, vive ancora in uno stato che potremmo definire semi-vegetativo.

All’inizio di dicembre, Jean Todt, presidente della Federazione automobilistica internazionale (FIA) ed ex capo di Schumacher in Ferrari, ha rotto il silenzio rivelato al giornale tedesco Bild di aver trascorso del tempo con il suo ex pilota in Svizzera, a Gland, nel fine settimana del Gran Premio del Brasile.

Per il tabloid, l’incontro è inevitabilmente diventato:

«Todt e Schumacher hanno visto insieme il GP del Brasile»

In automatico comunque, titolo non è mai stato smentito dalla FIA, di fatto è un qualcosa che lascia sperare e lascia la situazione in un alone di normalità.

Ma in realtà lo stato di salute di Schumi, il fatto reale se sia cosciente o meno, rimane un segreto ben nascosto che tutti continuiamo a rispettare.

In silenzio sullo stato reale del più titolato pilota della storia della F1, i suoi parenti sono comunque attivi tramite i social network:

«Siamo in contatto con molti fan. La famiglia desidera parlare dell’immagine forte di Michael, e del suo 50esimo compleanno, piuttosto che di quanto accaduto il 29 dicembre»

Spiega in un intervista Sabine Kehm, la storica portavoce del campione tedesco nonché punto di riferimento della stampa mondiale dopo l’incidente di Meribel.

Nel frattempo a noi non resta che salutare la Formula 1 2018 e attendere con ansia l’anno che verrà.

Condividi