Covid zone, i colori dell’Italia

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E dal 26 aprile, ha annunciato Mario Draghi, torneranno le zone gialle.

Venerdì 16 aprile è stato un giorno molto atteso per gli italiani, come altri venerdì è stata la giornata delle decisioni sul cambio dei colori delle regioni, per cercare di convivere al meglio con la Pandemia da Covid-19. Il ministro Speranza ha firmato le nuove ordinanze che entreranno in vigore da oggi lunedì 19 aprile.

In Zona arancione troviamo:

La Campania passa in zona arancione. Ma su Facebook il governatore Vincenzo De Luca avverte i suoi cittadini:

“Nessuno si dia alla pazza gioia”

Mentre Calabria e Sicilia restano in zona arancione.

Anche Emilia-Romagna, Marche e Veneto restano in zona arancione, ma già ora iniziano a registrate i parametri da zona gialla.

Anche la Toscana da sabato 17 alle 14 è passata tutta in zona arancione, comprese Firenze e Prato e diversi comuni che erano rossi.

In Zona rossa troviamo:

Qui rimangono, in base al monitoraggio, Puglia, Val d’Aosta e Sardegna.

Quasi giallo e Giallo rinforzato (new entry per non farci annoiare):

Non entreranno questo lunedì in fascia gialla, perché come noto è stata sospesa fino a fine mese, ma sono ben 16, le Regioni che stando al monitoraggio della cabina di regia messo a punto oggi, registrano numeri da giallo, e che quindi possono ambire (improvvisi peggioramenti permettendo) alla zona gialla “rinforzata” a partire dal 26 aprile, con i ristoranti aperti la sera e la ripartenza di sport e spettacolo.

Si tratta delle Regioni con indice Rt non superiore a 1, con una classificazione complessiva del rischio bassa o moderata e uno scenario di trasmissione 1 (dove 3 è quello più grave, da rosso): sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Toscana, Umbria e Veneto.

Le novità:

Tante le novità sul fronte delle riaperture annunciate dal premier Mario Draghi, dal 26 aprile una delle più attese è sicuramente la ritrovata libertà di spostamento tra le regioni che da mesi era impedita. Grande novità è il pass che dovremo avere per poterci spostare in una regione arancione o rossa.

Pass che rappresenta un anticipo di quello europeo che dovrebbe servire dall’estate appunto per consentire nuovamente gli spostamenti tra Paesi. Come vi abbiamo anticipato nell’articolo sul Digital Green Certificate nelle nostre guide viaggio.

Altra novità arriva per il mondo dello sport, adesso abbiamo la data: sabato primo maggio.

È questo il giorno individuato dal Governo per il rientro del pubblico negli stadi e nei palazzetti. La condizione? Che gli impianti si trovino in una Regione in zona gialla e che le attività sportive coinvolte siano agonistiche e riconosciute di interesse nazionale da Coni e Cip.

Nello specifico per quanto riguarda gli eventi all’aperto, come la Serie A di calcio o gli Internazionali di tennis a Roma, il Governo prevede un massimo di 1000 spettatori. La metà invece per quelli al chiuso, come volley e basket. Un primo, importante, passo insomma in attesa che le soglie siano aumentate e in ottica di ciò che accadrà a giugno in occasione delle quattro gare degli Europei, quando all’Olimpico di Roma sarà ammesso un numero di spettatori pari al 25% della capienza massima.

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