Vaccini – situazione attuale

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La situazione dei vaccini contro il Covid-19 vede situazioni alternate in giro per il mondo. Allo stato attuale dei fatti l’Oms ha dichiarato:

“La pandemia finirà quando raggiungeremo almeno il 70% della popolazione vaccinata – lo ha detto il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. A preoccupare sono le varianti: l’alto livello di contagiosità delle varianti indiana e inglese del Covid 19 in particolare. – Sappiamo per esempio che la B1617 (variante indiana) è più trasmissibile della variante B117 (variante britannica) che a sua volta era più contagiosa del virus iniziale”

Fino ad ora ci eravamo focalizzati su Nazioni che sono più avanti o che invece sono più arretrate, in realtà sono davvero tante le componenti che entrano in gioco. Lo stesso personale sanitario, per quanto competente è allo stremo delle forze e questo ormai è uguale in tutto il mondo. Ecco perché spuntano notizie come quella che vedrebbe una dottoressa austriaca, somministrare il vaccino a 59 persone con la stessa siringa.

Stessa siringa e stesso ago, per la precisione. È la singolare, quanto incredibile, vicenda accaduta tra le montagne della Stiria, in Austria, precisamente nel paese di Muerzzuschlag, i 59 malcapitati sono i dipendenti di un’azienda per la lavorazione dell’acciaio.

La vaccinazione è stata effettuata ai dipendenti dell’azienda Voestalpine Boehler Bleche. Sulla vicenda indaga la Procura di Leoben e nel frattempo la dottoressa è stata sospesa.

Il fatto è stato scoperto perché, a seguito di un controllo effettuato alla fine di ogni seduta vaccinale, il numero dei dispositivi medici utilizzati dalla dottoressa addetta alle vaccinazioni – dosi di vaccini e materiale utilizzato (siringhe) – non corrispondevano al numero delle persone vaccinate.

Solo dopo un secondo accertamento più approfondito, la professionista ha dichiarato che, forse, aveva utilizzato in alcuni casi la stessa siringa e lo stesso ago per più volte. Il successivo primo esame di follow-up su più di 50 persone non ha, fortunatamente, rivelato alcuna di infezione.

Situazioni anomale che nel mondo iniziano a diventare sempre di più, se ne sono sentite anche in Italia, come vaccini inoculati più e più volte o non diluiti. Dobbiamo ricordarci che dalla parte opposta ci sono sempre degli esseri umani e non dei computer.

Una notizia positiva arriva comunque dall’Italia, tra una settimana, chiunque dai 12 anni in su, potrà vaccinarsi. Il Generale Figliuolo è pronto a sbloccare il Piano per gli adolescenti, portando così ad archiviazione definitiva il sistema delle fasce d’età, in parte già violato dagli Open day di varie Regioni.

Con l’inizio dalla campagna di massa il 3 giugno, che sarà annunciata a breve da una circolare del Commissario per l’Emergenza, partiranno anche le somministrazioni in diverse aziende e per il siero ai ragazzi è atteso lunedì l’ok dell’Aifa, dopo il sì già annunciato dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) in queste ore.

Figliuolo durante la sua visita in Umbria ha spiegato:

“Avevo già inserito gli adolescenti nel Piano presentato a marzo che include anche la classe che va dai 12 a 15 anni”

Una popolazione di circa 2 milioni e 300 mila giovani. Per loro è prevista l’iniezione di Pfizer e al momento dagli uffici del Commissario non verrà indicato un canale preferenziale su questa fascia, anche se le singole regioni potranno scegliere di organizzare le inoculazioni attraverso gli hub, le farmacie, i pediatri o i medici di famiglia.

“Si tratta di una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre – secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza. Per questo la richiesta del generale ai governatori è tassativa – prima dell’inizio dell’anno scolastico bisogna garantire la massima copertura possibile per tutta la popolazione studentesca vaccinabile”.

 

 

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